Rifondazione Comunista interviene sul "caso" Cospito.

"Il caso di Alfredo Cospito sta suscitando giustamente attenzione e appelli a cui anche noi abbiamo aderito. Constatiamo l’assordante silenzio del ministro Nordio che invitiamo alla coerenza con la sua pubblicistica. Lo sciopero della fame del militante anarchico sta evidenziando come nel nostro paese si continui, andando contro la Costituzione e gli stessi pronunciamenti della giustizia europea, a utilizzare misure emergenziali con una disinvoltura disumana.

Nello specifico dell’anarchico pescarese vanno ascoltate le voci che stanno denunciando l’assurdità di un trattamento pensato per evitare che i vertici mafiosi dirigano moltitudini di malviventi applicato a comparse del sistema criminale o a persone come Alfredo Cospito.

Una cosa è che Alfredo Cospito sia stato condannato per i reati commessi, altra un accanimento come quello che sta subendo.

Cosa aspetta il Ministro Nordio a intervenire? Nel caso di Alfredo Cospito non vi è davvero alcuna giustificazione nell’applicazione del 41 bis. Pare che questa evidenza ampiamente riconosciuta non scuota chi dovrebbe e potrebbe intervenire.

A prescindere dal giudizio sulle opinioni o le azioni di Alfredo Cospito non si può non riconoscere che sta conducendo col suo sciopero della fame una lotta che chi si riconosce nell’articolo 27 della Costituzione non può che condividere.

Rifondazione Comunista aderisce al presidio di informazione e protesta promosso sabato 28 gennaio alle ore 10, che si terrà di fronte al palazzo comunale di Pistoia e invita tutti i sinceri democratici a parteciparvi".

Anche Sinistra Italiana aderisce al presidio.

"Le condizioni di salute dell’anarchico Alfredo Cospito sono peggiorate, dopo quasi cento giorni di sciopero della fame che il detenuto ha intrapreso contro il regime di 41 bis cui è sottoposto da otto mesi.

La situazione di salute di Cospito è in discesa, può correre il rischio di vita da un momento all’altro.

Secondo i medici, Cospito non riesce a camminare quasi più, e per questo fa uso della sedia a rotelle.

Il fatto che Cospito abbia scelto di rifiutare l’alimentazione forzata complica le cose e richiede il suo ricovero presso una struttura dove possa essere seguito in maniera adeguata per impedire che questa persona perda la vita.

Ci sono reparti ospedalieri anche all’interno del 41bis, oppure si può prevedere un ricovero in ospedale in strutture attrezzate anche per accogliere persone in regime di massima sicurezza.

La Federazione pistoiese di Sinistra Italiana si unisce ai tanti appelli affinché intervenga il ministro Nordio, mentre l’Alleanza Verdi Sinistra, i cui parlamentari hanno presentato due interrogazioni parlamentari restate senza risposta, si rivolge direttamente al presidente Mattarella per salvare la vita di Alfredo Cospito.

Sinistra Italiana di Pistoia aderisce al presidio di informazione e protesta promosso per sabato 28 gennaio alle ore 10, che si terrà di fronte al Palazzo Comunale di Pistoia e invita tutti i cittadini  a parteciparvi".