I condomini di via Bellini, 9 segnalano il fallimento dell'operazione "raccolta differenziata ibrida".

"Segnaliamo il fallimento della raccolta ibrida, attivata in città da mesi, per aver creato disparità tra i cittadini, ovvero, tra coloro che ne beneficiano e quelli che ne subiscono le conseguenze in termini  di pericoli igienico-sanitari immanenti e futuri.

Il posizionamento delle batterie di cassonetti comprensive di "umido", "indifferenziato" e "vetro", in maniera diffusa ma incontrollata, su sede stradale, sotto i marciapiedi, pone un gran numero di condomini e civili abitazioni a strettissimo contatto con gli stessi che emanano miasmi insopportabili costringendo a tenere chiuse porte e finestre giorno e notte.

La calura estiva acuisce il problema, aggravato dalla continua presenza di sacchetti di rifiuti lasciati a terra intorno alle batterie. Qui si creano condizioni di pericolo grave per la presenza di topi e blatte, incrementato dalla non tenuta stagna dei cassonetti.

Tutto questo perché la scelta di contenere il porta a porta, limitato solo alla carta e alla plastica, costringe a un uso improprio dei cassonetti che la regola generale vuole ubicati fuori dalla carreggiata su una propria resede.

In una città con strade strette ci si ritrova con i cassonetti in casa e con il traffico intralciato dagli automezzi Alia che svuotano anche 3/6 volte al giorno.

Al civico 9 di via Bellini ci ritroviamo al massimo del disservizio. Hanno riconosciuto l'errore di posizionamento a gennaio, e confermato anche per scritto, che riporteranno i cassonetti là dove sono stati per 50 anni, a 30 metri dall'attuale postazione.

A qualche metro di distanza dalla batteria ci sono il soggiorno e la camera da letto dell'appartamento al piano terra che li ha praticamente in casa. A oggi nulla è stato fatto costringendo i condomini a presentare un esposto alla Procura della Repubblica e all'ufficio d'Igiene della Asl 3 nel silenzio tombale del sindaco che neppure risponde alle email di sollecito".