Antonella Birindelli, Simone Gagliardi ed Eros Gagliardi (Cinesocial Valdinievole e soci Fedic) intervengono sui festival dedicati al cinema.

"Il binomio Montecatini e il cinema risale agli anni trenta del Novecento, in quanto la nostra città è stata la location per il cinema a lungo metraggio e il corto, ma si deve essenzialmente a una persona: Giuliano Birindelli,  che ha dato sviluppo e creduto fin dal 1949 alla mostra del cinema, un festival  cresciuto soprattutto negli anni ottanta e novanta, quando ancora la rassegna di Giffoni era agli esordi.

E oggi? Di fronte al proliferare di manifestazioni dedicate al corto in tutta Italia, a Montecatini ci sono due festival di cinema corto e indipendente: uno a giugno e un altro a novembre, il primo, guidato da Lorenzo Caravello presidente della Fedic, con la presenza di Laura Biggi, che ha visto la collaborazione delle scuole e di molti giovani, riscuotendo successo anche nella passata edizione, il secondo  con il coinvolgimento di Marcello Zeppi,  senza l’apporto e l’avvallo della Fedic.

La nostra città, che ha tutte le carte in regola, riuscirà a ridare importanza al cinema e a far diventare questo mondo un volano per la economia? Con il coinvolgimento delle categorie economiche, delle istituzioni a ogni livello, di adeguate sponsorizzazioni, si potrà recuperare e risolvere la situazione, tanto più significativa ora che abbiamo anche una giovane filmaker montecatinese, Teresa Nerozzi, che è approdata alla Mostra di Venezia, con la sua opera prima “Vanitas” , insieme a Margherita Caravello (interprete) e alla presenza costruttiva del Cine Social Valdinievole, grazie all’apporto di Mario Gilardi della Società di Soccorso pubblico. Insomma, passato, presente e futuro".