Francesco Romano Natali è stato eletto dal 99% dei votanti presidente provinciale di Italia Viva
 
Un risultato importante, quali saranno gli obiettivi della sua presidenza?
“Rafforzare una comunità che nell’ultimo anno, grazie al lavoro con Sonia Petrillo, ha ricreato e ricostruito legami in questa realtà politica. Siamo tra i migliori in Italia, nel nostro partito, per rapporto tra iscritti e popolazione. Dobbiamo ripartire da qui, incrementando ulteriormente le adesioni al partito e, soprattutto, lavorare duramente perché le idee riformiste di cui siamo portatori abbiano la rappresentanza istituzionale che meritano, dalle prossime elezioni europee alle amministrative, che riguarderanno Montale, Agliana e quasi tutta la Valdinievole, dove spiccano per importanza Montecatini e Massa e Cozzile”.
 
C’è un tema che accomuna gli obiettivi amministrativi di Italia viva? 
“Riprendere in mano la fusione dei comuni è certamente una delle priorità.  Non è pensabile, nel 2023, avere zone in cui non esistono confini fisici e geografici divisi da strutture ormai fuori dal tempo e dalla storia. Alle scorse elezioni amministrative pesciatine, con il giovane Cosimo Lamichhane, abbiamo dettato l’agenda politica con un’idea semplice ma coraggiosa, fondere il comune di Pescia con quello di Uzzano. Dobbiamo insistere su questa strada, rilanciando anche la sfida sui temi della cultura, del lavoro, del commercio. Servono anche infrastrutture, dalle strade alle seggiovie, dai centri commerciali al raddoppio di autostrada e ferrovia”
 
Non nascondiamo però l’elefante nella stanza. Il Partito democratico, quasi in contemporanea con voi, ha eletto Alessio Torrigiani segretario provinciale. Che rapporto avete con il Pd, e come vi ponete per le prossime amministrative? 
“Un rapporto che ci vede protagonisti di tante amministrazioni che funzionano. Da Quarrata con il sindaco Romiti a Monsummano, dove Simona De Caro ha fatto un lavoro straordinario che può e deve essere portato avanti nei prossimi 5 anni, dobbiamo rafforzare le esperienze di buon governo del territorio. Al tempo stesso, è bene ricordare che la nostra priorità è lo sviluppo. Noi siamo il partito del si, che passa anche e soprattutto dalla realizzazione delle infrastrutture; serve una visione sistemica della provincia di Pistoia per rilanciare il suo ruolo in Toscana. Troppo spesso vediamo amministrazioni ferme o impaurite, senza sogni o ambizioni, che si limitano alla gestione dell’ordinario. Italia Viva è una forza laica, che guarda al merito delle idee e delle persone prima che al bollino politico, dunque nulla è scontato. Chi vuole confrontarsi con noi è il benvenuto, partendo dal riconoscimento reciproco dell’autonomia e dai programmi, che hanno molta più importanza dei nomi”
 
Si voterà anche per le europee, che campagna sarà per Italia viva ? 
“Una campagna da protagonisti. In un momento in cui il riformismo è ridotto al lumicino, abbiamo un faro di speranza che in Toscana splende di luce propria. Nicola Danti, prima che essere il punto di riferimento regionale di Italia Viva, è un parlamentare che ha tenuto accesa la fiaccola del riformismo nel gruppo di Renew in questi anni. Al suo lavoro generoso siamo chiamati a dare gambe concrete, con il progetto de “il centro” guidato da Matteo Renzi. Intelligenza artificiale, Sanità, mercato del lavoro e crisi abitativa, sono tutti temi che saranno centrali anche e soprattutto per i territori, dalla montagna pistoiese alla piana, passando per la città di Pistoia”
 
A proposito di Renew, i rapporti con “Azione” come sono? 
“Da parte nostra, come già detto, vengono idee e temi prima del resto. Se gli amici di azione, nei comuni in cui si va al voto, vorranno costruire con noi una piattaforma per lo sviluppo del territorio sono benvenuti. Se vorranno far prevalere la strada dell’egoismo e del personalismo, auguri e buon lavoro. La nostra strada è chiara, ed è essere l’ago della bilancia del riformismo, da Pistoia a Firenze, da Roma a Bruxelles”.