Ennio Rucco (Partito democratico) interviene sull'arrivo del Ministro Salvini in città.

"La campagna elettorale già in atto da parte di sindaco e Lega suscita strabilianti risultati. È un profluvio di rendering e progetti da tutte le parti. 

Così avremo Salvini in città che dopo aver promesso insieme a Baroncini tolleranza zero e sicurezza  festeggia la spaccata numero 17 all’interno del Tettuccio, senza che una sola parola sia stata pronunciata dall’amministrazione. Quello stesso Tettuccio che aspetta ancora la soluzioni promesse dalla Lega sull’intervento di Cassa depositi e prestiti.

Dove sono finite le fiaccolate per le Terme e le promesse elettorali? La prospettiva data alla città era una liquidazione dei beni?  Dove sono finiti i poliziotti promessi nel famoso comizio di piazza del Popolo?

Sembra proprio, che la montagna abbia partorito un topolino: un rendering per il restauro della fontana del Mazzoni da parte Rfi, che altro non è se non la fase finale della restauro dell’intera stazione.

Come abbiamo detto più volte, se non ci fossero stati il Covid e il Pnrr - frutto dell’Europa cattiva e dei cattivi Conte e Draghi - questa amministrazione non avrebbe avuto nulla da dire alla città. E deve essere chiaro che dei 12 milioni piovuti già da due anni la città è ancora lì ad aspettare a causa dello stato in è ridotto il Comune.

In questi cinque anni a Montecatini tutto è peggiorato, il Comune è diventato una monade isolata e anche il minimo sindacale viene venduto alla gente come un qualcosa strabiliante. Tutto viene fatto per forza e alla meno.

Tra sei mesi, nelle urne, i montecatinesi saranno chiamati a scegliere se continuare così,  oppure cambiare sindaco e chiudere questa esperienza. Siamo convinti che alla città serva una figura autorevole, dotata di esperienza nel mondo del lavoro e di capacità decisionale".