MONTECATINI

 Continua l’attività di contrasto alla contraffazione da parte dei Carabinieri della Compagnia di Montecatini Terme.

Giovedì scorso è stato eseguito un nuovo controllo presso il mercato settimanale di Montecatini Terme, che ha visto impegnati i Carabinieri della locale Stazione e di altri reparti della Compagnia, i quali hanno proceduto al sequestrato di numerose borse, portafogli, cinture in pelle ed occhiali da sole, tutti recanti note griffe nazionali ed estere contraffate, in prevalenza Louis Vuitton, Prada e Burberry, poste in vendita da due cittadini senegalesi, clandestini.

Il fenomeno risulta particolarmente presente nella città termale, soprattutto nei giorni di mercato, ove giungono numerosi extracomunitari provenienti da province vicine, proprio per esercitare il commercio abusivo.

Alcuni militari si sono mischiati tra la folla del mercato, vestiti in abiti civili, bloccando i due clandestini, proprio mentre commerciavano vari prodotti contraffatti, ovviamente privi di qualunque autorizzazione. I due, capito di avere davanti non dei normali "clienti", bensì i Carabinieri, hanno prima aggredito con violenza i militari e poi hanno tentato la fuga tra la folla, abbandonando la merce sul posto, tuttavia bloccati poco dopo dall’intervento di altri Carabinieri in uniforme, rimasti a distanza, aiutati anche

dal personale della locale Polizia Municipale.

Durante la fuga uno degli ambulanti ha travolto una ignara turista inglese, di 75 anni, la quale è stata soccorsa sul posto dal personale del "118" e successivamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Pescia, ove le veniva riscontrata una forte contusione al bacino.

Tre dei militari intervenuti, a seguito delle aggressioni subite, hanno riportato lievi ferite, costretti a ricorrere alle cure dei sanitari del menzionato ospedale.

Nella medesima giornata un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, nell’ambito dello stesso servizio, ha sorpreso un terzo clandestino senegalese mentre esercitava la vendita ambulante abusiva tra le vie di Montecatini Terme, offrendo solo borse con marchi contraffatti. Anche questi, una volta fermato, ha cercato di sottrarsi al controllo, prima rifiutando di esibire e consegnare la merce e poi aggredendo gli operanti, ad uno dei quali causava lievi lesioni ad una mano.

Tutti i fermati sono stati dunque tratti in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Inoltre sono stati deferiti per ricettazione e vendita di merce con marchi falsi, oltre che contravvenzionati esercizio abusivo del commercio su area pubblica sprovvisti di autorizzazione che prevede una sanzione di 5.000 euro. Il valore della merce sequestrata è di circa 1.000 euro.

Ieri mattina il Tribunale di Pistoia ha convalidato tutti gli arresti eseguiti.

Purtroppo va registrato che nel corso del controllo presso il mercato settimanale, alcuni avventori si sono lasciati andare in proteste verbali e frasi oltraggiose nei confronti dei militari operanti, impegnati a far rispettare la legge, invitandoli a lasciare andare i clandesti ni fermati, nonostante fosse chiaro che esercitavano un’attività illecita e fossero in possesso di prodotti contraffatti, giustificando le aggressioni poste in essere dagli stessi, assolutamente sproporzionate.

Presso lo stesso mercato settimanale è stato controllato un altro ambulante senegalese, risultato in regola con le autorizzazioni previste, nei confronti del quale non è stata rilevata alcuna violazione.

Ad Uzzano, invece, i Carabinieri della Stazione di Pescia hanno sorpreso un nigeriano, in regola con le norme di soggiorno, mentre effettuava anch’egli abusivamente il commercio ambulante, ponendo in vendita merce varia non contraffatta, sottoposta a sequestro amministrativo, con successiva contestazione della violazione amministrativa, senza che lo stesso abbia tentato la pur minima resistenza.

Tutta la merce contraffatta è stata posta a disposizione dell’A.G., mentre quella non contraffatta sequestrata ad Uzzano è stata sottoposta a sequestro amministrativo e messa a disposizione del Sindaco del posto, per la successiva distruzione o alienazione