Edicolanti e gratta e vinci-

L’AGCM, Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, ha stabilito nella riunione del 7 luglio scorso, l’archiviazione di tutte le segnalazioni giunte dai titolari di edicole, sparsi in tutta Italia. Questi rivenditori di quotidiani e periodici, lamentano infatti un’ingiustificata esclusione a livello nazionale, dall’accesso alla commercializzazione delle lotterie istantanee, i cosiddetti Gratta e Vinci appunto. Lottomatica- La commercializzazione dei giochi a pagamento porta con sé un giro enorme di denaro che oggi risulta affidato dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato al Consorzio Lotterie Nazionali, un raggruppamento temporaneo di imprese con capofila la società Lottomatica S.p.a. Decisione dell’Agcm- Pervenute una montagna di lamentele da parte degli edicolanti, che tutt’oggi sembrano gli unici esclusi dalla vendita dei Gratta e vinci (oggi si possono acquistare un po’ dappertutto, al bar al tabacchi, stazioni di servizio, ecc..), l’Agcm ha stabilito l’archiviazione di queste segnalazioni. Il ragionamento dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato considera da una parte che il concessionario del gioco percependo una royalty sul prezzo di ogni giocata, abbia certamente interesse ad estendere la sua rete di vendita, dall’altra parte però, c’è il Consorzio Lotterie Nazionali che deve minimizzare i costi di distribuzione del gioco. Archiviazione lamentele edicolanti- Considerando l’assenza di paramenti oggettivi in capo ad alcuni specifici edicolanti, parametri necessari per individuare i punti vendita più idonei alla raccolta dei giochi in questione, l’Agcm esclude così gli edicolanti dalla commercializzazione dei Gratta e Vinci. Ma le lamentele non termineranno certo qui.

Fonte: Fiscal focus