Vincenzo Ippolito (Alleanza per l'Italia) scrive una lunga lettera al vicesindaco Edoardo Fanucci esternando la propria delusione circa l'organizzazione della manifestazione "Montecatinando", in programma l'11 dicembre nell'ambito della Festa della partecipazione.

"Gentile Edoardo, con riferimento al progetto Montecatinando, percorso commerciale - artigianale e di intrattenimento artistico e musicale, presentato e consegnato a te, in quanto vicesindaco e personalità cittadina che gode del mio affetto e della mia stima, alla stampa e agli operatori economici il 12 novembre, ti prego di leggere e tenere in considerazione quanto segue.

L'amministrazione, a mezzo della tua persona, mostrando interesse, aveva fissato un incontro in Municipio per sabato 19 novembre, posticipato poi a lunedì 21. La riunione, precedentemente stabilita con altre associazioni culturali, benefiche e personalità scolastiche, verteva principalmente su eventi già da tempo calendarizzati, in uno dei quali, la Festa della partecipazione, fissata per il giorno 11 dicembre, avevi, con lungimiranza, inserito Montecatinando in via sperimentale e con caratteristiche ridotte in quanto a durata nel tempo ed in quanto ad estensione  nel comprensorio cittadino, suggerendo alcuni percorsi, e dando scadenza a venerdì 25 novembre per la presentazione del programma di massima.

Io e gli altri ideatori del progetto abbiamo fatto notare la brevità del tempo disponibile: circa 20 giorni per organizzare il tutto, in modalità invero differenti dalle nostre aspettative e dai tempi da noi previsti. Eppure, immediatamente e senza alcun interesse personale, ci siamo messi subito in moto predisponendo contatti, ma soprattutto lavorando in maniera scientifica, con sopralluoghi e verifiche incrociate, arrivando a calcolare perfino l'incasso per l'erario comunale per un solo percorso, quello da noi prescelto da piazza Battisti a piazza Montegrappa, quantificandolo in 22.500 euro circa per l'intera giornata di domenica 11 dicembre 2011, ripeto per un tratto di strada lungo circa 550 metri lineari con un impiego di 185 stand circa di cui 150, destinati a commercianti ambulanti miratamente selezionati, che avrebbero contribuito con una spesa di € 150 cadauno, e 35 stand circa destinati ad uso gratuito agli artisti di vario genere, cui è, secondo il nostro progetto, deputata la ricreazione culturale "varia" del cittadino e del pubblico affluente alla manifestazione per l'intera giornata, disposti a collaborare, a contribuire disinteressatamente alla riuscita della manifestazione a costo zero. 

La nostra richiesta formulata da me al telefono mercoledì 23, doveva formalizzarsi in un incontro nella stessa giornata, in serata addirittura per non perdere ulteriore tempo prezioso, al fine di concertare insieme la sollecita convocazione di amministratori comunali e categorie per verificare la disponibilità e la fattibilità del nostro progetto, passo fondamentale per affrontare i vari adempimenti di carattere burocratico e procedurale. Questo avrei voluto dirti: la conditio sine qua non necessaria alla riuscita della nostra collaborazione sarebbe stata l'istituzione da parte dell'amministrazione di un tavolo concertato, alla presenza degli assessori potenzialmente coinvolti in questa iniziativa (perlomeno delle attività produttive, cultura, polizia municipale) e delle categorie economiche, commercianti, albergatori, artigiani, posto che il progetto si intendeva chiaramente a onore e onere del Comune e non dei quattro sottoscrittori, ora cinque, di Montecatinando, comunque sempre, tuttora e in futuro disponibili e collaborativi con l'amministrazione comunale.

Invece il nostro appuntamento è andato disatteso. Ho dovuto scriverti perchè a tuttoggi non ho avuto alcun contatto. Ed il tempo è trascorso inesorabile ed un'altra giornata è trascorsa e l'arco di tempo fino all' 11 dicembre si è ulteriormente accorciato.

E' necessario per l'attuazione di un progetto di tal genere verificare immediatamente la disponibilità non soltanto degli intrattenitori e degli artisti di strada, che pure abbiamo già contattato e che si sono resi immediatamente disponibili pur di giovare all'immagine della nostra amata Montecatini, ma anche dei commercianti ambulanti disponibili, se non occupati da impegni di lavoro precedentemente presi, ad impiantare gazebi di vendita, selezionati per qualità con modalità scientificamente previste, onde evitare conflitti di interesse con i commercianti stanziali che soffrono già della desolazione economico-sociale della nostra Montecatini.

E' necessario ascoltare immediatamente le esigenze dei commercianti stanziali per verificare se gradiscono non solo il commercio ambulante, ma anche un blocco della circolazione sì ampio nel periodo immediatamente precedente il Santo Natale e le festività di Capodanno.

Ad oggi però, dopo l'appuntamento disatteso di iersera, non ho, non abbiamo avuto riscontro alcuno: da parte nostra, cronologicamente parlando e non solo, di meglio non potevamo fare. Possiamo solo prendere atto che l'amministrazione comunale mostra un approccio evidentemente diverso dalle metodiche scientifiche, indispensabili a nostro avviso per qualunque tipo di planning, e che sono vere, quindi anche quantificabili, verificabili e riproducibili. Nonostante la buona volontà, risulta impossibile con queste premesse il confronto con l'amministrazione comunale, non solo per noi ma per chiunque si ponga una razionale disamina della questione, considerando che le scadenze poste non sono attendibili senza alcun confronto e riscontro diretto con le personalità amministrative interessate naturalmente al progetto. Se Montecatinando non interessa non intendiamo buttarla in sterile polemica: ci daremo da fare per realizzarlo in seguito, se possibile già a Carnevale".