Ennesimo episodio di tensione (quando non peggio) tra chi cerca di far rispettare le regole e chi invece se ne sbatte altamente "tanto in Italia non ti fanno nulla".
A me sta benissimo aiutare questa povera gente che viene da noi senza un lavoro, fuggendo dalla miseria (o peggio) della propria terra, ma esigo fermamente che questa nostra ospitalità (che definirei persino eccessiva se raffrontata alle restrizioni che vigono nella stragrande maggioranza del mondo occidentale) venga ricambiata con il rispetto delle regole del vivere civile.

Non è accettabile che la maggior parte di questi soggetti che popolano le nostre strade si ostini, tra le altre cose, a viaggiare sui mezzi pubblici senza uno straccio di biglietto, oltretutto litigando pure col personale di controllo quelle (poche) volte che vengono pizzicati!!
La situazione del trasporto locale (treni e autobus) è al collasso e in condizioni pietose forse anche per queste situazioni e credo sia il caso di introdurre metodi un po' più incisivi per contrastare questo fenomeno (magari il vecchio controllore sulla porta che non ti fa salire se sei senza titolo di viaggio).
L'estrema povertà non ti consente di pagare il biglietto? Beh... miseria nera per miseria nera puoi tornare anche nel paese dal quale sei venuto; o comunque, non te lo ordina certo il dottore di prendere il treno o il bus (mezzi che spesso servono solo per spostarsi da un luogo di accattonaggio all'altro)!

Quando queste cose succedono a stranieri che vivono in Germania o in Inghilterra, il trasgressore si ritrova col foglio di via prima di subito; noi siamo invece sempre i più bravi e tolleranti, col risultato che tutta la feccia che al proprio paese viene allontanata con piacere anche dalla galere ce la ritroviamo in Italia (e in particolare a Montecatini, dove sembra che per certi soggetti ci faccia conca!)