Una nuova tragedia ha sconvolto il mondo dello sport. La morte di Pier Mario Morosini ha fatto tornare alla mente anche in Valdinievole casi tragici vissuti da vicino come la morte di Roberto Luporini, dirigente del Borgo, nel marzo 2010 e in precedenza nel maggio 2008 il grave malore che aveva colpito il giocatore Lorenzo Petrini durante il derby fra Marliana e Nievole.

E in queste ore si è parlato molto della presenza di ambulanze e defibrillatori ai bordi dei campi di gioco. In Valdinievole sono presenti 13 società iscritte ai campionati dalla Lega Pro fino alla seconda categoria, ma solo 4 sono in grado di garantire un’assistenza immediata in caso di grave malore. All’avanguardia è il Borgo a Buggiano che, oltre ad avere presente sempre un’ambulanza attrezzata con defibrillatore, ha un altro mezzo a bordo campo.

La Lampo è dotata di un defibrillatore negli spogliatoi. Gli azzurri ogni domenica hanno in panchina il medico sociale. Il Ponte Buggianese già dal 2010 ha questo mezzo di soccorso pronto a essere utilizzato da un dirigente. Particolare è la situazione della Via Nova, che ha sì il defibrillatore, ma il responsabile in alcune occasioni non può essere presente e per questo si sta attivando perchè vi sia un tesserato che possa avere le nozioni giuste per intervenire.

Il Margine Coperta, società leader del settore giovanile, ha un proprio defibrillatore e un addetto sempre in grado di usarlo. Da segnalare che nei campi di Eccellenza e Promozione sono comunque presenti ogni domenica ambulanze pronte a intervenire, cosa che purtroppo non accade per le compagini di seconda categoria.