Successo in rimonta per la Larcianese di Tognarelli, che festeggia davanti ai propri numerosi tifosi la conquista della Coppa Italia di Promozione. Grande amarezza invece per la Fonte Belverde.

Con una grande rimonta operata nella ripresa ed in inferiorità numerica, la Larcianese si aggiudica la Coppa Italia di Promozione, battendo i senesi della Fonte Bel Verde, incapaci di...capitalizzare il vantaggio ottenuto nel primo tempo ed in superiorità numerica.

IL TABELLINO
LARCIANESE: Lorenzetti, Coduti, Aliberto (46’ Ciampi), Cellai, Pinto, Boldrini, Ndoca (46’ Biserni), Campigli, Zaccanti (76’ Bicci), Landolina, Citera. A disp.: Bini, Vezzosi, Giampieri, Romani. All.: Paolo Tognarelli
FONTE BELVERDE: Rosignoli, Giglioni (64’ Di Lillo), Gori, Socciarello, Rossetti, Viviani, Fanone, Di Giovanni, Greco (64’ Hakani), Ruffini, Fanelli. A disp.: Ramini, Valdambrini, Cesaretti, Guerrini, Cappelletti. All.: Luca Fortuni

ARBITRO: Burini sez. Valdarno coad. da Furiesi sez. Empoli e Gini sez. Pontedera.

RETI: 41’ Ruffini, 65’ Boldrini, 86’ Biserni.

NOTE: Espulsi 46’ p.t. Pinto, 94’ Di Giovanni. Ammoniti Socciarello, Campigli, Landolina, Cellai. Spettatori 300 circa. Angoli: 2-0. Recupero 2’+5’.

LE PAGELLE

LARCIANESE

Lorenzetti: 6 Pecca nella prima uscita della gara, rischiando; poi si mostra sicuro, ma interventi di rilievo non se ne segnalano.

Coduti: 6,5 Gara ordinata in copertura, pochi appunti da fare al terzino che sta crescendo.

Aliberto: 5.5 La Fonte Belverde prova spesso a lanciare sulla sua fascia, dove soffre un po’. 46’ Ciampi: 6.5 Secondo tempo da terzino sinistro, se gli avversari creano pochi problemi è anche per merito suo; fra i migliori.

Cellai: 7,00 Un mastino a centrocampo, recupera diversi palloni importanti.

Pinto: 5 Lasciare la propria squadra in 10 in un momento del genere poteva compromettere un intero anno: ingenuo.

Boldrini: 8,5 Segna il gol del pareggio (ancora in rete un difensore, come all’andata), e non fa mai andar via il diretto avversario. Una chiusura, sull’1-1, pulita e puntuale, vale come una rete. Il migliore dei suoi.

Ndoca: 6 Ci prova con la corsa e con gli inserimenti, ma l’efficacia non è granchè. 46’ Biserni: 7,5 Spina nel fianco sulla destra e gol vittoria con tempismo perfetto e conclusione decisiva. Il bravo classe ’93 è decisivo.

Campigli: 7 Giocatore duttile e fondamentale nell’economia del 180 minuti: a centrocampo o in difesa è una garanzia.

Zaccanti: 6 Primo tempo sottotono, la mette spesso sul fisico. Nella ripresa serve un delizioso assist a Citera. 76’ Bicci: 6.5 Nel finale fa quel che deve, fa salire la squadra e conquista rimesse e punizioni.

Landolina: 6.5 Propizia il gol del pareggio col suo azzeccato calcio di punizione; pecca di continuità.

Citera: 8,0 Il migliore nella fase offensiva, va alla conclusione più volte, serve un perfetto assist a Biserni, è sempre pericoloso ed è il vero punto di riferimento dell’attacco viola.

Mister Tognarelli 9.0. E' stato grande. Ha messo bene in campo la squadra. Ha mantenuto la calma nei momenti difficili della gara. Ha gestito in maniera impeccabile i suoi dalla panchina. Ha effettuato i cambi giusti.

FONTE BELVERDE

Rosignoli: 5 Tra semifinali e finali subisce tre reti su calcio piazzato; anche oggi non pare esente da colpe. Insicuro su alcune conclusioni apparentemente facili, pasticcia anche su un retropassaggio di Fanone, regalando un corner.Giglioni: 6 Terzino sulla fascia di Citera, ha un compito non facile, ma tampona come può. 64’ Di Lillo: 6 Prova diligente, non sfrutta però la freschezza atletica.Gori: 6.5 Bene in mezzo alla difesa, mostra sicurezza sbrogliando diverse matasse. Socciarello: 7 Il duttile giocatore, oggi a centrocampo, conduce la gara con la consueta autorità, recuperando molti palloni e servendo l’assist del gol del vantaggio.Rossetti: 7 Onnipresente a centrocampo, più centralmente nel primo tempo, più spostato sulla fascia nel secondo, dai suoi piedi passano innumerevoli palloni, spesso ben giocati.Viviani: 6 Non impeccabile l’altro difensore centrale, che va però vicino al gol nel primo tempo.Fanone: 6.5 Un buon primo tempo nel ruolo di terzino sinistro, si spegne col passare dei minuti, ma non fa mai mancare la corsa.Di Giovanni: 6.5 Con le buone e con le cattive, combatte a centrocampo senza mai tirarsi indietro: giocatore di sostanza.Greco: 5.5 Stavolta l’uomo che può cambiare le partite con una giocata delude: un bell’assist, qualche iniziativa palla al piede, ma troppo poco. 64’ Hakani: 6 Si danna alla ricerca del pertugio giusto, ma non incide sulla gara. Ruffini: 6.5 Piace nei triangoli nello stretto, dove dialoga bene, andando anche in gol. Meno efficace se lanciato, si spegne nella ripresa. Fanelli: 7 Ottimi i suoi tempi di inserimento, fa subito correre un brivido ai locali dopo 2 minuti, poi ci prova in ogni modo, difendendo palloni preziosi e facendo salire la squadra, andando alla conclusione quando può.

ARBITRO Burini sez. Valdarno: 5.5. Poteva fare meglio.

Riteniamo che non abbia inciso sul risultato, anche se la direzione è apparsa “ad intermittenza”: talvolta ha lasciato correre su alcune situazioni, per poi fischiare in casi analoghi. Indeciso, ma non era facile arbitrare una gara così importante.  

IL COMMENTO

In un “Idilio Cei” ribollente di tifo e colorato di viola, la Larcianese solleva la Coppa Italia di Promozione, al termine di una rimonta su cui non molti avrebbero scommesso alla fine del primo tempo. Rispetto alla gara di andata, per contingenza (leggi squalifiche) od opportunità tattiche, i due mister cambiano qualcosa.

Nella Larcianese Campigli sale in corsia, lasciando il ruolo di terzino a Coduti, con Aliberto sull’altra fascia; Boldrini rimpiazza Pinochi, fermato dal giudice sportivo, al centro della difesa a far coppia con Pinto, mentre a centrocampo Cellai sostituisce Canaj. In panchina, rispetto al match di San Casciano dei Bagni, siede Biserni. Nella Fonte Belverde spiccano le assenze degli squalificati Ballone e Pazzaglia: al posto del primo c’è un centrocampista centrale in più, Socciarello, all’andata a lungo al centro della difesa, mentre davanti a Rosignoli ci sono Gori e Viviani con Giglioni che torna terzino destro. Panchina infine per Di Lillo.

Difese a 4 dunque, centrocampo folti, e soluzioni leggermente diverse in avanti, anche se entrambi i tecnici puntano sugli inserimenti degli esterni di fascia.

Alle 15.30 in punto si parte, e, dopo appena due minuti c’è la prima emozione, quando Lorenzetti esce su Fanelli lanciato a rete: il portiere locale tocca soltanto il pallone che corre verso l’out destro dove Fanelli, sbilanciato, lo calcia verso la porta, ma Boldrini salva.

Dieci minuti di studio, poi cominciano i primi tiri: al 10’ Citera calcia debolmente, poi è ancora lui a colpire di testa su cross dal fondo di Ndoca, senza esito tra le proteste ospiti per il sospetto che la sfera fosse già uscita sul fondo. Dopo un’altra conclusione da fuori di Campigli, si vede la Fonte Belverde: è il 17’ quando ancora Boldrini è costretto a chiudere su Ruffini lanciato da Greco. Lo stesso Greco crossa dal fondo poco dopo, ma la palla è facile preda di Lorenzetti.

E’ un momento positivo per i verdi, che al 25’ ci provano con uno-due nello stretto tra Ruffini e Fanelli che porta alla conclusione il secondo: pallone alto sopra la traversa. Due minuti dopo la Fonte Belverde va vicinissima alla rete quando una punizione di Di Giovanni calciata in area è deviata sul secondo palo laddove si avventa Viviani che in scivolata colpisce la sfera ma non centra il bersaglio grosso.

La Larcianese trova tutti i varchi chiusi ottimamente e rischia in contropiede, come al 39’ quando è Cellai a dover chiudere su Greco imbeccato da Fanelli. Sugli sviluppi della susseguente rimessa laterale Lorenzetti blocca sicuro un cross basso del buon Fanone. Dopo due minuti la squadra di Fortuni però passa in vantaggio al termine di un bel triangolo tra Socciarello e Ruffini col primo che non calcia, ma restituisce il pallone al secondo in mezzo all’area: la conclusione è vincente.

Nemmeno il tempo di battere dal centro che la Larcianese sfiora il pari quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone finisce sul secondo palo laddove Boldrini è pronto per un tap-in però fuori misura. Al primo minuto di recupero le cose si complicano ulteriormente per la Larcianese quando capitan Pinto viene espulso per un fallo su Fanelli.

Si va così al riposo con la Fonte Belverde in vantaggio di un gol e di un uomo. Tognarelli lascia negli spogliatoi Ndoca inserendo Biserni, che va ad agire da trequartista destro; non rientra nemmeno Aliberto, c’è Ciampi, nuovo terzino sinistro, al suo posto. I nervi della Larcianese sono tesi, Landolina prova a procurarsi un rigore con mestiere, ma trova il giallo per simulazione. Dall’altra parte, nel giro di quattro minuti, è Ruffini a provare due volte il colpo del k.o., ma non centra mai la porta. Al 13’ Citera cerca uno schema su calcio di punizione, ma la palla termina sul fondo senza trovare deviazioni utili. Al 19’ cambia anche Fortuni: fuori uno spento Greco, dentro Hakani, mentre Di Lillo rileva Giglioni. Un minuto dopo c’è una punizione “corner corto” sull’out destro: batte Landolina che mette sul secondo palo laddove c’è la deviazione vincente di Boldrini, che vale il pareggio.

E’ una mazzata per la Fonte, che si rende pericolosa quando Lorenzetti blocca a terra su Fanelli lanciato a rete, non prima però di aver rischiato su un colpo di testa di Citera imbeccato da Zaccanti.

L’inerzia della gara è per la Larcianese, ma al 29’ la Fonte potrebbe tornare in vantaggio quando Boldrini chiude splendidamente su Fanelli, vanificando una chiara occasione da rete. Dentro anche Bicci per una spento Zaccanti, Tognarelli e i suoi ci credono, mentre la squadra di Fortuni sembra sulle gambe. A metterla definitivamente in ginocchio ci pensa al 41’ Biserni che si fa trovare pronto sul suggerimento di Citera, entra in area e trafigge ancora Rosignoli: rimonta completata per la Larcianese, sempre in inferiorità numerica. Il finale vede una conclusione moderatamente pericolosa di Socciarello e poco più: la Larcianese riesce a salire, conquistando metri tramite rimesse e calci di punizione.

Al 94’ rosso per Di Giovanni, al 95’ fischio finale per il boato dell’“Idilio Cei”.

Mani nei capelli per una Fonte Belverde che mostra i consueti difetti: troppe incertezze sui calci piazzati ed un’incostanza nel corso della gara che le impedisce di sfruttare l’uomo in più.

Che carattere la Larcianese! La squadra assorbe al meglio la doppia mazzata del finale di primo tempo per risorgere facendo la gara e schiacciando l’avversario nel secondo. Fra le due squadre non si è vista però nel doppio confronto una netta differenza di valori dei singoli; piuttosto la continuità, la solidità e la voglia di vincere sono state le armi in più dei viola, che festeggiano a lungo sul campo, cercando di gustarsi ogni momento di questo meritato trionfo.

Bravissimi!!!!