Riceviamo e pubblichiamo questo intervento di Maurizio Innocenti, presidente provinciale della Confesercenti.

"Il risultato di un recente sondaggio fatto su un campione di 20 intervistati (cittadini e turisti), che rileva nel 90 per cento di essi parere favorevole alle scelte dell’amministrazione comunale in merito all’isola pedonale, non ci sorprende. Ma lo scopo di Unim-Confesercenti non è quello di mettere in contrasto residenti, turisti e commercianti.
 
La nostra scelta di evidenziare la difficoltà dei commercianti a resistere non solo alla crisi, ma anche a scelte amministrative che aggravano ulteriormente le loro difficoltà, ha come obiettivo puntare il dito sul metodo adottato dal Comune (sul suo persistere a non ascoltare e non concertare), cercando invece di responsabilizzarne le scelte.
 
Con un po’ di buon senso e con la volontà di ognuno possiamo far condividere le esigenze di tutta la città. Dovrebbe infatti essere interesse di tutti non far morire le attività di Montecatini, soprattutto dei cittadini, che sono essi stessi consumatori e lavoratori impiegati in città.
 
Questo non è possibile se chi amministra non è disposto a rivedere le proprie posizioni e a correggere scelte in funzione della città tutta. Se si continua a evitare qualsiasi tipo di confronto, probabilmente il prossimo futuro di Montecatini Terme sarà quello di diventare una città chiusa, priva di servizi e deserta dal punto di vista commerciale. In questo senso residenti, commercianti e lavoratori dovrebbero proporre una sintesi e non agire in antitesi".