Il portavoce del Pdl pesciatino, Luca Celli, attacca il Pd e commenta gli ultimi avvenimenti politici.

"Potrà sembrare strano detto da noi, ma su una cosa si può essere concordi con il consigliere Niccolai: gli impegni presi con i cittadini si rispettano. Questo ha fatto il sindaco Marchi, impedendo che, ancora una volta,  Pescia fosse svenduta dai giochetti della segreteria provinciale del Pd che ha sfruttato lo strumento della mozione di sfiducia per tentare di raggiungere un sempre più lontano equilibrio interno.

Questo sgangherato partito a ottobre celebrerà infatti il proprio congresso e, con l’occasione, vorrebbe liberarsi della guida dello stesso Niccolai, pesantemente criticato da autorevoli esponenti pistoiesi e non più gradito come un tempo, quindi, visto che l'attuale segretario non può resistere a lungo abbarbicato alla sottana dei suoi onorevoli protettori, il progetto era quello di farlo fuori, con il contentino della candidatura a sindaco di Pescia. Da qui l'accelerazione delle trattative e il golpe in consiglio comunale, miseramente fallito.

Questi i fatti che dimostrano il disprezzo della democrazia e la considerazione di Pescia esclusivamente come merce di scambio. Questi metodi grazie al cielo non funzionano più e non servono penosi comunicati stampa per dimostrarlo: l'ipocrisia non paga, e alla base del proprio partito, tanto attaccata alla democrazia interna non sfuggirà certamenteche lo "straordinario strumento delle primarie" doveva essere aggirato proprio da questa squallida operazione, alla faccia dell'auspicato cambiamento di uomini e idee.

La sconfitta, quella vera, consiste nel fallimento di una strategia malata, fatta di arrivismo e di voglia insana di costruirsi una carriera sulla pelle della gente".