Buongiorno,
Sentiamo parlare quotidianamente del problema terme e di aumenti di capitale, tagli etc...
Ormai sono oltre 5 anni e vari amministratori si sono alternati, Fiori, Paganelli e Raffaelli. Direttori vari e consulenti di cui penso che pochi ricordino i nomi. Dopo tale tempo siamo sempre al punto di partenza.
Personalmente ritengo che si debba procedere per linee interne ed esterne e mi spiego meglio: interne consiste in una negoziazione di flessibilità con il sindacato per aumentare le mansioni di ciascun lavoratore e poter gestire gli orari in maniera piu flessibile facendo i lavori oggi appaltati esternamente o potendo far fare lavori in conto terzi e presso sedi distaccate utilizzando le competenze oggi esistenti; ovviamente tutto cio' se fosse accompagnato da una riduzione di organico o adeguamento salariale sarebbe meglio. Linee esterne per aumentare i ricavi e qui mi pare che le proposte siano scarse. Io proporrei di dare la possibilità a maestri del verde di mantenere alcune zone o poter affiggere delle pubblicità a pagamento, dare in affitto stabilimenti oggi chiusi come la torretta o le serre per eventi diversi. Cedere ad alberghi limitrofi agli stabilimenti le acque ovviamente a pagamento e solo se l'hotel rispetta un certo standard qualitativo.
Smettiamola di pensare a migliaia di persone che si riversano in uno stabilimento termale e riequilibriamo i conti con entrate diverse dal solo biglietto per la cura.
Prendiamo coscienza che l'economia e' in crisi e cosi lo e' il termalismo classico e innovativo o ci troveremo a realizzare qualcosa basato su previsioni ormai vecchie.
Saluti