Il sindaco Giuseppe Bellandi ha incontrato una delegazione di Unim/Confesercenti. E’ stato ribadito che l’associazione ha unicamente l’obiettivo di rappresentare le imprese, oggi in grande sofferenza, causa il calo dei ricavi e l’aumento dei costi, con particolare riferimento al peso del fisco.

E’ stata espressa la grande preoccupazione per l’enorme aumento previsto con la Tares, soprattutto per pubblici esercizi e alberghi. Unim/Confesercenti ha riconosciuto al sindaco l’impegno teso a sbloccare la situazione delle Leopoldine e l’apprezzamento alla Regione per l’aumento di capitale delle Terme, ritenendo altresì indispensabile operare per il raggiungimento dell’equilibrio costi/ricavi della società.

Montecatini deve essere consapevole che le Leopoldine rappresentano una svolta per la ripartenza e per il futuro dell’economia della città. Questa è la vera priorità e, pertanto, sono assolutamente negative le posizioni che remano contro.

 Al contempo occorre individuare la migliore gestione del nuovo impianto e per il rilancio delle Terme, procedendo su due piani: il primo piscina Leopoldine/benessere/Tettuccio di alto livello; il secondo a permanenza nel Ssn delle cure termali.

L’altro tema prioritario è stato la sicurezza. E’ stata espressa al sindaco la condivisione dell’installazione di 38 telecamere a guardia della città, compreso la pineta. Si tratta, però, di tenere sempre alta l’attenzione, di monitorare costantemente la situazione, di applicare le misure stabilite.

Abbiamo condiviso con il sindaco che la riqualificazione della città costituisce, con il rilancio delle Terme, la svolta decisiva per un nuovo sviluppo. La nostra contrarietà alla chiusura di piazza del Popolo è motivata dall’assenza di una visione progettuale complessiva. In verità, al sindaco abbiamo ricordato il suo impegno, nel dicembre 2012, per la revisione dei provvedimenti di chiusura, che portarono alla riapertura di viale Verdi e, pensavamo, anche della piazza.

Purtroppo ciò non avvenne causa dell’aspra polemica tra maggioranza e opposizione. Pur consapevoli che la riapertura della piazza non risolverebbe automaticamente le difficoltà delle imprese, è anche vero che permetterebbe loro almeno di “svernare” in modo meno drammatico. Oggi chiediamo che il progetto di riqualificazione della città realizzi un arredo di alto livello adeguato allo shopping e al turismo.

Al tempo stesso, riteniamo che sia giunto il momento di abbandonare la costruzione di barriere che separano e isolano zone commerciali (corso Matteotti e corso Roma), aggravando le situazioni di degrado, e di studiare zone a percorrenza controllata e zone 30, introducendo soste brevi.

Questo vale sia per piazza del Popolo, sia per viale Verdi. Montecatini ha tutte le caratteristiche per attuare non Ztl, ma aree pedonali, quali, in particolare, il parco termale e l’area del Tettuccio, anch’esse da riqualificare.

Abbiamo, infine, sollevato al sindaco il problema della promozione a seguito dello scioglimento di Montecatini Congressi. E’ necessario proseguire la buona collaborazione svolta dalle tre agenzie di riferimento delle associazioni, creando un nuovo soggetto in grado di promuovere la nostra città.