I loro nomi sono Aurelien, Jorge Castro, Ting Kaj, Nastya. Sono poco più che ragazzi: il più “vecchio” ha 25 anni, il più giovane appena 18. Provengono da tutto il mondo i quindici volontari che, coordinati da Luca Doretti e Zora Keller di Legambiente, sono impegnati ogni mattina sulla strada comunale delle Rogazioni, l'antica via che costeggia le mura di Montevettolini.

Il loro obiettivo? Lavorare tutti insieme per migliorare lo storico sentiero panoramico che circonda l'antico borgo di Montevettolini, pulendo il sentiero da rifiuti e vegetazione, realizzando muretti, sistemando staccionate, pavimentazioni e tutto ciò che, mano a mano, si rende necessario per rendere questa via ancora più bella e agevole per i turisti.

Per questi ragazzi il lavoro è, in realtà, un pretesto per stare insieme, per conoscersi, per fare gruppo: tutti con maglietta gialla “d'ordinanza”, guanti da lavoro e cappellino, operano spalla a spalla spagnoli, cinesi, russi, serbi, tedeschi, cechi, coreani e francesi: un perfetto esempio di cooperazione internazionale.

Impegno, sudore, ma anche tanti scherzi e battute, ovviamente in perfetto inglese, la lingua ufficiale del campo estivo. “Ci divertiamo molto - racconta Irene, di Valencia -. Ogni tanto facciamo delle cene a tema, con i piatti tipici di un nostro paese. Ieri è toccato a noi spagnoli: tortilla, chistorra e sangria. Ovviamente è piaciuto a tutti”.

A coordinare i ragazzi, come anticipato, sono Luca Doretti e Zora Keller di Legambiente, giunti ormai alla loro quarta edizione del campo internazionale di volontariato.

Prima il dovere, poi il piacere: dopo il sudore della mattina, i ragazzi hanno la meritata “libera uscita” e solitamente si divertono nella piscina comunale di Monsummano Terme: in fondo questa è una vacanza anche per loro.

Altre volte, invece, sono le bellezze della Toscana a rigenerarli dalle fatiche: “Abbiamo visitato Lucca - raccontano - una città meravigliosa. Domani andiamo a Firenze, non vediamo l'ora”.

I ragazzi, grazie al loro lavoro efficace, sono avanti con la tabella di marcia e nei prossimi giorni presteranno la loro forze all'associazione “I Montagnardi” che, nella Svizzera Pesciatina, sta operando un intervento di ripristino dell'antico mulino di Stiappa. Chi li ha visti all'opera è rimasto impressionato dall'impegno e dalla dedizione di questi ragazzi che, pur lavorando concretamente, stanno vivendo un'esperienza unica nel suo genere che, siamo sicuri, ricorderanno a lungo.

di Francesco Storai