Larciano In Eccellenza la Larcianese vince la sfida d’alta quota al Cei con il Castelfiorentino (2-0) e punta dritto ai playoff con il presidente Carbone euforico come non mai al termine del confronto con il Castelfiorentino. 

Ma è l’unica buona notizia: in coda, il PesciaUzzanese naufraga sotto i colpi del  Rosignano (5-1) ed il Monsummano cade tra le mura amiche per mano dell’Urbino Tacciola (1-0). 

Domenica di riposo invece per il Quarrata che usufruiva del turno di riposo. 

Larciano. Il Ponsacco prima o poi prenderà il largo forte di un organico di categoria superiore. Tuttavia quando davanti Landolina, Citera e Cardillo sono in giornata, pure la Larcianese è capace di dare spettacolo e soprattutto di convincere. Ne sa qualcosa il Castelfiorentino, strapazzato dall’orda viola ma salvato nel passivo finale. In ogni caso sarebbe ingiusto e riduttivo dare i meriti solo al reparto offensivo perché nella domenica perfetta, pur senza Parisi, Borselli e Panelli, va detto che il capitan Pinto ed il pacchetto difensivo non hanno concesso niente agli avversari . A Centrocampo la grinta di Amatucci e le geometrie basilari di FIoravanti fanno il resto mentre i giovani utilizzati, su tutti, nell’occasione, l’intraprendete Cipollini, forniscono sempre il loro prezioso contributo. Anche il  trainer Paolo Tognarelli stavolta si lascia andare: «Probabilmente abbiamo disputato il miglior secondo tempo dall’inizio del torneo divertendo il pubblico presente. Stiamo diventando una squadra matura che vuole recitare una parte importante in questo campionato. E se giochiamo così i playoff li possiamo centrare». 

Uzzano. La squadra di Riccardo Agostiniani che fino a domenica scorsa aveva subito 4 gol nelle ultime 8 gare, ne incassa 5 nello spazio di 90 minuti dall’esuberante Rosignano, tutto votato, come da diktat societario, alla linea verde di qualità. Il tecnico nerarancio cerca di raccogliere i cocci della disfatta in terra labronica ma non è semplice. «Sono partite che si commentano male – esordisce – specie considerando il fatto che eravamo passati per primi in vantaggio. Molti episodi ci hanno girato contro e mi riferisco al rigore inventato a nostro sfavore sull’1-1 o l’infortunio in allenamento di Melani Ma quando poi avviene un simile tracollo contro un avversario che corre a mille è stupido cercare alibi o attenuanti. Preferisco parlare della classica domenica storta, da dimenticare in fretta che non deve assolutamente condizionarci nella corsa alla salvezza». Un obiettivo che è tornato a farsi complicato per capitan Cerri e compagni, anche perché la società è ancora alla ricerca di un jolly offensivo dopo l’addio di Pieroni e con la trattativa Fedi arenata. 

Monsummano. Chi dice che nel calcio basti giocare bene per vincere non conosce i meccanismi, più o meno nascosti di questo diabolico quanto affascinante gioco. Come non basta avere il controllo della gara per 85 minuti su 90. L’Urbino Taccola sbanca lo Strulli facendo poco o niente ma dimostrandosi assai più pratica della spuntata armata amaranto. «La palla va messa in rete – sbotta mister Ranieri – e noi purtroppo dall’inizio del torneo ci portiamo dietro questa enorme difficoltà nel trovare la porta avversaria. Incassiamo la seconda sconfitta consecutiva, consapevoli però di aver fatto due ottime gare, perché lo scorso turno ad Uzzano non meritavamo certo di perdere. Il gruppo si impegna al massimo e lavora duro». Quindi Ranieri guarda classifica e calendario: «Restiamo a 3 punti dalla salvezza diretta con 6 squadre coinvolte nella corsa per evitare i playout. E’ tutto da giocare. Semmai adesso dobbiamo fare i conti con un calendario in salita che ci vedrà prima a Pietrasanta e poi a Ghivizzano». 

Nella foto il difensore Matteo Panelli in pieno recupero ed una certezza per la difesa viola.