Può tirare un sospiro di sollievo il giovane padre di un bambino di 4 anni che, nella notte tra lunedì e martedì, ha avuto una pericolosa crisi respiratoria. Per la Nazione la mancanza di un medico pediatra al Pronto Soccorso di Pescia ha costretto l’ambulanza del 118 a dirigersi in piena notte al San Jacopo di Pistoia. Il bambino non respirava più, era tutto rosso in viso, e soffre di una patologia allergica che si aggrava in primavera. Un brutto raffreddore e i farmaci che è costretto ad assumere in questo periodo potrebbero averne peggiorato il quadro clinico. Così, intorno all’una di notte, i genitori di Luca hanno chiamato il 118, che ha stabilizzato il bimbo. Poi il medico ha suggerito il trasferimento in ospedale per farlo visitare da un pediatra e tenerlo in osservazione. Ma, racconta il padre alla Nazione, a Pescia, quella notte, nessun pediatra era in servizio o reperibile. Per fortuna, giunto a Pistoia, il piccolo è stato curato e in pochi minuti a ripreso a respirare con regolarità. L’episodio riporta alla ribalta il problema del depotenziamento del reparto di pediatria all’ospedale di Pescia.