“Disabili a chi?”. Una manifestazione senza precedenti, una attività tale da sensibilizzare sia le Istituzioni scolastiche locali che le società sportive del territorio, insieme e con perfetta sinergia hanno dato vita a una mattinata particolare, fondata sulla maggiore conoscenza e applicazione delle attività sportive praticabili dai diversamente abili.

Una grande opportunità in questo senso è stata concessa al Tiro a Segno Nazionale sezione di Pescia, e per questo, si vuole ringraziare il Comune di Chiesina Uzzanese nelle persone del sindaco Marco Borgioli e del vicesindaco Fabio Berti e naturalmente chi ha operato dietro le quinte. Una squadra nutrita, formata in primis dal nuovo e attivissimo referente del Comitato Italiano Paralimpico per la Valdinievole, Gianluca Ghera, al quale si sono uniti il presidente regionale del Cip Massimo Porciani, il responsabile e tecnico Nazionale della Federazione Italiana Sport Paralimpico e Sperimentali Mar.llo Giuseppe Ugherani. Ricordiamo che la Fispes ha compiuto il mese scorso il suo quarto anno di costituzione quale Federazione paralimpica con il compito di gestire, coordinare e organizzare le attività di tiro a segno, di atletica leggera, di rugby in carrozzina e di boccia.

Da questo impegno è nata una giornata polivalente, curata per il Tiro a Segno dalla tiratrice paralimpica di interesse nazionale Vittoria Giordano, di Pietrasanta, ma tesserata per l’Hatletico Bologna, e da suo marito e accompagnatore Vito Spilotro, con la presenza anche delle due new entry costituite dagli atleti pesciatini Luca Cinelli e Luca Baccini.

Inutile sottolineare che il gruppo ha generato un grande interesse, chiamando a raccolta tutti gli intervenuti a provare nel tirare a segno in carrozzina! Insomma una grande giornata  di sport, con un comune obiettivo: quello di promuovere l’esercizio del Tiro a Segno, disciplina sportiva che può essere praticata dai disabili sia con la pistola che con la carabina, con un impegno equivalente a quello richiesto agli atleti normodotati. L’atleta tiratore infatti, oltre a una buona preparazione specifica al tiro, deve avere una preparazione fisica adeguata e una preparazione mentale sempre più sofisticata.

A giudicare dai volti dei presenti, sentito il parere dei partecipanti, questo incontro, oltre ad aver avuto un ruolo importante sul piano formativo, ha vissuto un felice momento di aggregazione e integrazione.

di Gino Perondi