“Attualmente nel pronto soccorso di Pescia sono presenti 33 infermieri e 20 operatori socio sanitari”, fanno sapere dalla direzione aziendale Asl e “il personale in servizio è adeguato e anche formato alle finalità assistenzialie terapeutiche che deve svolgere”. Contrariamente a quando riportato dalla stampa, alla azienda sanitaria pistoiese al momento l’assistenza ai pazienti nel presidio ospedaliero S.S. Cosma e Damiano risulterebbe garantita come sempre.
 
“Sono anche già state avviate le procedure (alle quali deve provvedere Estav) per sostituire i due dipendenti, un infermiere ed un operatore socio sanitario, che andranno a lavorare in altre aziende sanitarie – precisa la direzione infermieristica – e, alla stato attuale, con il personale presente in servizio, non dovrebbero verificarsi neppure disagi in previsione delle ferie estive, sempre che non subentrino malattie improvvise”.
 
Relativamente alle “evidenti carenze notturne” esse non risulterebbero all’azienda e non è neanche emerso un utilizzo improprio delle pronte disponibilità, che dal punto di vista tecnico, in totale sono state piuttosto contenute (37 con una punta massima di impegno del personale di 3 ore).
 
Riguardo alla formazione del persone del triage è previsto, a breve, l’inserimento nel programma regionale dei dipendenti che non hanno ancora svolto il corso e l’azienda, per agevolare gli interessati, ha chiesto che il corso di aggiornamento sia effettuato presso l’ospedale di Pescia.  
 
La direzione aziendale continuerà a porre la massima attenzione nei confronti dell’evolversi della situazione sia  rispetto al numero degli accessi in pronto soccorso che della relativa dotazione organica.