Fratelli d'Italia interviene

"Leggendo uno degli innumerevoli scambi di battute su facebook ci è tornato alla mente che a conclusione dei Mondiali di ciclismo, un paio di anni or sono, in piazza Celli fu presentata una insolita bicicletta, rivestita di lana e interamente decorata con fiori di maglia.

L’insolito manufatto fu la conclusione di un progetto realizzato nell’ambito dell’iniziativa MyTime dall’associazione culturale Persone e Comuni Insieme, con la collaborazione di un gruppo di signore riunitesi in periodici incontri di maglia e con il contributo per l’allestimento sul piazzale dell’associazione culturale La Fabbrica & Montecatini. 

La bicicletta, donata da Giada Nardini, e interamente ricoperta dal lavoro all’uncinetto di Lucilla Sarti, su suggerimento delle predette signore, di ritorno da un’udienza papale a Roma, fu offerta dal Comune al Santo Padre, con una apposita e particolare procedura richiesta per i regali: prontamente gli uffici del Vaticano risposero in accoglimento favorevole del dono.

Una bicicletta con i colori bianco-celeste della città termale e della Santa Vergine, donata amorevolmente al Santo Padre, forse poteva essere una occasione per dare visibilità alla città .

Che abbia ragione chi ci accusa di navigata esperienza nel ramo “occasioni perse”? Infatti, a quanto ci risulta, dopo essere stata parcheggiata per un po’ di tempo all’Apt, del mezzo promesso a Papa Francesco si sono perse le tracce. Pare si trovi in una stanza del palazzo municipale, ovviamente non goduta dalla cittadinanza. Speriamo non esposta alla polvere.

Poteva essere perlomeno “parcheggiata” al Moca, sempre se i nostri amministratori avessero ritenuto quest’opera artigianale di pregio, frutto della maestria delle signore della Valdinievole, all’altezza di essere esposta.

Ci rattrista che una giunta municipale e un consiglio comunale, in cui molti esponenti sono fedeli devoti che chiedono addirittura l’intercessione a Santa Barbara per sostenerli nell’ingrato compito di amministrare una città in evidente crisi identitaria, si permettano il lusso di comportarsi col Santo Padre come con i cittadini in campagna elettorale: cioè promettono, e non mantengono.

La città e, riteniamo, anche tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione dell’opera offerta in dono a Papa Francesco rimangono in fiduciosa attesa che il sindaco Bellandi conferisca con la Santa Sede per la consegna della bici di maglia e sicuramente saranno ben lieti di accompagnarlo fino a Roma per questa irripetibile incombenza".