L'associazione proprietari pistoiesi consorziati in Terra nostra unita interviene sul padule di Fucecchio.

"Come volevasi dimostrare, nonostante i ripetuti appelli e segnalazioni, nel Padule di Fucecchio sta avvenendo quanto ampiamente previsto. Complice questo luglio climaticamente infernale, si assiste al prosciugamento dell’intero cratere, riserve naturali comprese, e alla conseguente moria da una parte dell’intera fauna ittica rimasta, dall’altra anche di molte specie di uccelli acquatici, in particolare i pullus di aldeidi che non possono spostarsi.
 
E’ purtroppo la logica conseguenza della non gestione degli ultimi anni, per la quale ripetutamente è stato tirato in ballo l’inadempiente Consorzio di bonifica, che non intervenendo sulle arginature ormai bucate come fette di groviera ha impedito la conservazione primaverile di quei livelli idrici minimi poi fondamentali per gli animali durante l’estate.
 
E adesso oltre al danno si rischia anche la beffa, perche’ se non si sfrutta il mese di luglio per fare gli interventi ormai assolutamente improrogabili, e si aspetta come al solito agosto per le solite lungaggini burocratiche, si rischia anche che in caso di temporali estivi si vada poi a compromettere tutto, perche’ basta veramente un’ora d’acqua sostenuta perche’ poi diventi impossibile procedere con mezzi che pesano svariate tonnellate.

Premesso che stiamo valutando attraverso i nostri legali di rivolgerci alla Procura della Repubblica per denunciare chi responsabile a tutti gli effetti di quello che sta’ diventando un disastro ambientale, comunque sia, rinnoviamo l’appello affinche’, se non altro, si parta prima possibile con i lavori previsti, e si capisca una volta per tutte che quest’area non puo’ essere abbandonata per anni come ha fatto il Consorzio di bonifica in questi ultimi tempi, altrimenti il Padule di Fucecchio rimarra’ solo un nome sulle cartine geografiche, non la piu’ importante zona umida interna d’Europa".