Indipendenza civica torna sulla nomina del messo comunale.

"Indipendenza civica al fine di garantire l'interesse primario dei cittadini, per dovere di trasparenza e informazione verso la comunità termale, ritiene necessario rispondere a seguito della replica dell'amministrazione comunale del 29 luglio, resa pubblica tramite i canali di stampa,  inerente l'esposto presentato dal gruppo con riferimento alle e-mail intercorse tra gli uffici del medesimo ente, le stesse date ormai per “veritiere”, non essendo state smentite in nessun modo, ma anzi se del caso “confermate”.

Infatti nel corpo del comunicato si da solo notizia alla popolazione, della non presenza dopo una “ricerca” nei sistemi interni, di un decreto sindacale con data retroattiva e l’istituzione  di una commissione di indagine interna, ci chiediamo chi possa comporre questa commissione, sarebbe sicuramente “imbarazzante” se della stessa fosse inserito chi oggi è nelle dinamiche esecutive dell’oggetto del comunicato e non vorremmo fosse stata adita solo per la ricerca del “corvo”, senza indagare sul gravissimo tentativo di porre in essere un atto illegittimo e penalmente rivelante come palesemente si evince dal contenuto delle comunicazioni (e-mail), non avendo avuto percezione di alcun provvedimento cautelativo che forse il primo cittadino avrebbe dovuto prendere a tutela di tutti, come per casi analoghi anche in comuni limitrofi, ribadendo che il paradosso sarebbe altresi' che gli stessi soggetti potenzialmente “impegnati” fossero ricompresi nella commissione come “controllori”.

Ne consegue che alla luce di un “anomalo silenzio” da parte del sindaco nei confronti principalemnte della comunità termale  sul proseguo di questa “particolare” vicenda segnalata dal gruppo civico scrivente, che attraverso questo comportamento civico ineccepibile ha interpretato quanto sia importante la tutela nei confronti della comunità termale che rappresenta e considerando la gravità di quanto potrebbe emergere dalla fattispecie contenuta nel materiale già consegnato all’autorità giudiziaria, che la ricerca di talune “conferme giuridicamente” rilevanti, crediamo non possa essere rallentata dalla telefonota, e questo getta un ulteriore ombra, del primo cittadino, come appunto riportanto in un passaggio del comunicato rilasciato alla stampa. pertanto chiediamo che la magistratura, unica autorevole fonte di garanzia per il popolo qualora si senta “minacciato” in un qualsiasi diritto, ragionevolmente con i propri tempi, possa velocemente portare chiarezza nella nostra cittadina".