I consiglieri comunali del Pd Marco Guerri, Renzo Capocchi ed Elisabetta Murabito scrivono al sindaco.

"Apprendiamo da nostre verifiche presso gli uffici che recentemente al ditta specializzata nel settore che aveva ricevuto l’incarico di valutare la congruità dell’offerta della seconda ditta classificata nell’ormai annosa gara del 2014 sull’affidamento del servizio del calore nel nostro comune ha ritenuto tale offerta congrua, mentre invece precedentemente la stessa non aveva ritenuta congrua l’offerta della Siram spa, attuale aggiudicataria del servizio.

Partendo dal presupposto che il Tar  della Toscana aveva, con apposita sentenza a seguito di ricorso della seconda classificata, intimato al Comune l’annullamento della graduatoria e la nuova individuazione della classifica secondo criteri di assegnazione ritenuti dal Tar stesso corretti, alla luce dei pareri di cui sopra, come si giustifica il ritardo dell’amministrazione nel procedere a una nuova graduatoria assegnando il servizio a chi ha dimostrato di avere i requisiti per aggiudicarselo secondo un percorso e una procedura seguita al pronunciamento del Tar che  proprio l’amministrazione ha deciso di seguire e da cui ora inspiegabilmente  pare non voler  trarre le definitive conseguenze?

Questa situazione ci preoccupa, come peraltro già fatto presente in un’analoga interrogazione dello scorso anno, sul piano delle conseguenze giuridiche ed economiche, in quanto un cambio di gestore in corsa non appare un processo indolore e nello stesso tempo un mantenimento di un gestore che non ha diritto può provocare un’esposizione giuridica nei confronti di terzi danneggiati.

Come potete rassicurarci in questo senso? Ci appare francamente incredibile essere arrivati a questo punto dopo più di due anni dall’assegnazione della gara, tra pronunciamenti, ricorsi, controricorsi, cambi di rup, affidamenti di incarichi a consulenti esterni e chi più ne ha più ne metta; è evidente un profilo di responsabilità tecnico-giuridica di chi in situazioni del genere ha l’onere di consigliare a livello legale l’ente.

Vorremmo su quest’aspetto della gestione tecnico legale della vicenda dei chiarimenti e delle rassicurazioni".