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Raddoppio ferrovia, botta e risposta al veleno tra consiglieri di maggioranza e viceministro Nencini

20/5/2017 - 10:05

MONTECATINI - Botta e risposta sul raddoppio ferroviario tra i ocnsiglieri comunali Pietro Rosellini (Pd) e Massimo Morini (MontecatineSì) da una parte, e viceministro Riccardo Nencini dall'altra.

 

I primi scrivono: «All’ignoranza (nel senso di mancanza di conoscenza) non c’è mai fine. Sembra che il viceministro stia su altro pianeta, noi amministratori valdinievolini siamo più consapevoli di lui dell’importanza della realizzazione di questa opera strategica. E proprio per questo che ben due anni fa abbiamo chiesto a Rfi e Regione un progetto esecutivo per dirimere la questione, presentando a nostra volta un progetto di fattibilità organico e già ben disegnato.

 

Quindi quella esternazione suona per Montecatini e la Valdinievole come una beffa. Piuttosto cerchi lui di sollecitare la Regione a presentarci finalmente un progetto esecutivo che preveda l’attraversamento in elevazione, come richiesto in consiglio comunale (da quasi un anno), scongiurando definitivamente l’attraversamento a raso, che tutto il consiglio comunale ha bocciato.

 

Nencini non è nemmeno informato del fatto che buona parte dei 250 milioni per la tratta Montecatini-Lucca saranno spesi fino a Pescia. Quindi, piuttosto guardi di risparmiare su quei 250 milioni, oppure cerchi di trovarcene altri, se no da Pescia a Montecatini il raddoppio non si farà. E non per che Montecatini non si decide, ma per manifesta incapacità di programmazione e contabilizzazione da parte degli enti preposti, Regione in primis».


Questa la risposta di Nencini.

«Conosco così bene la necessità di valorizzare la tratta ferroviaria tra Lucca e Pistoia che uno dei primi atti del governo è stato proprio quello di finanziarla dopo anni di sterile discussione. Un parte dei fondi proviene dalla Regione, l’urgenza è’ stata condivisa da Comuni e governo. Quindi: nessuna chiacchiera e molti fatti.

 

Finanziata l’opera, Montecatini ha chiesto di rivedere il progetto. Nel frattempo il raddoppio prosegue tra Pescia e Lucca. Il nodo di Montecatini - se a raso o sopraelevata - non è stato ancora sciolto dagli enti preposti a scioglierlo: Ferrovie e Regione, che la prossima settimana si incontreranno per discutere le opere migliorative sulla tratta Montecatini-Pescia. 

 

Va detto subito che i costi per la sopraelevata sono maggiori rispetto al passaggio a raso e che si prevede un rallentamento nei tempi di realizzazione dei lavori, compresa la chiusura totale della ferrovia per almeno due anni nel tratto che comprende la città di Montecatini. Chi sostiene che non sia così, temo sia fuori strada. Magari fondi le sue affermazioni sulla scienza, non sul sentito dire.

 

Lo dico subito: trovo corretto inserire nella valutazione complessiva anche questi aspetti, e non spiego perché. Chi maneggia denaro pubblico deve sempre rendere conto ai cittadini. Si informino bene. Non spetta nè a me nè al Ministero portare progetti. Spetta a Ferrovie e alla Regione. Il governo ha già fatto il suo mestiere mettendo i soldi. Capisco la Regione: dovrà spiegare ai cittadini che per due anni non potranno utilizzare la tratta in questione. Non è affatto facile. Nelle settimane scorse ho avuto modo di parlare con i sindaci di Pieve e di Montecatini. Abbiamo chiarito le rispettive opinioni. Entrambi sanno perfettamente chi fa che cosa».

 
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27/5/2017 - 9:38

AUTORE:
Giacomo

Certo, certo non si può fare nulla. I sottopassi no, l'interramento no. Bada caso si può solo sopraelevare. Lo dicono i vostri tecnici? Comunque, lasciamo perdere. Ogni dialogo con i sostenitori della sopraelevata ferroviaria a Montecatini è impossibile. A questo punto mi auguro che esista davvero questa direttiva europea che prevede la sostituzione dei passaggi a livello con dei muri. Speriamo entri in vigore il prima possibile.Auguri.

26/5/2017 - 16:42

AUTORE:
Alberto

Caro sig. Giacomo, per l’ultima volta torno sull’argomento ma, mi creda è veramente l’ultima, non si può parlare con chi non riesce o non vuol capire. Io non so chi sia lei ma, so perfettamente chi sono i sindaci dei comuni di Borgo, Uzzano e Pescia, e cioè i rappresentanti massimi votati democraticamente dai cittadini. Quindi se mi consente ascolto loro e non lei. Loro nell’incontro televisivo su TVL si sono dichiarati contro il raso. Credo che il concetto sia chiaro. I Sindaci parlano per la città, avendo ottenuto consenso e mandato dalla stessa. Quando lei sarà sindaco si comporterà diversamente, sino a quel momento caro sig. Giacomo, bisogna che lei se ne faccia una ragione. Questi i fatti, che possono piacere e non piacere. Se non le piace, si rivolga al Sindaco della sua città e faccia le rimostranze del caso, sempre che venga ricevuto. A Pieve i cittadini sono “entusiasti” di come la Sindaca e l’amministrazione hanno gestito il raddoppio ma, obtorto collo subiranno le decisioni, sempre per il principio che la Sindaca e l’amministrazione sono stati eletti democraticamente. La prossima volta vedranno. Io non devo fidarmi delle “chiacchere” che per me sono affermazioni dei Sindaci all’incontro di TVL mentre dovrei fidarmi di quello che dice lei. Sig. Giacomo, la prego, non siamo su scherzi a parte. Se i cittadini non contestano i Sindaci significa che sono d’accordo con il loro operato. A Pieve molti cittadini non erano d’accordo con il raso e lo hanno esternato quanto e quando possibile. Punto! Molto probabilmente metteranno i muri al posto dei passaggi a livello ma, lei oltre che arrogante e presuntuoso non conosce i fatti. Lei sa che a Montecatini come del resto a Pieve, contrariamente a quanto previsto da RFI e Regione non POTRANNO essere fatti i sottopassi? Ma cosa legge oltre a Topolino? Non sa che il rischio idrogeologico ha bloccato la possibilità dei sottopassi? Di cosa sta parlando o sparlando. Si dia una calmata, credo che ne abbia bisogno. Si informi e poi faccia le sue “chiacchere” da bar altrimenti rischia di fare la figura del so tutto io ma non sa niente.
A mai più risentirci sig. Giacomo, tante cose.
Alberto

26/5/2017 - 14:29

AUTORE:
Giacomo

Risposta mia :
Davvero curioso che si accusi me di dire falsità e di dover portare documentazioni in merito al presunto rifiuto, da parte degli altri comuni, del raddoppio a raso. Davvero assurdo. Sono io che mi baso su fatti concreti. Fatti. Cioè delibere dei vari consigli comunali, presenza di comitati contro il raso, che sono assenti negli altri comuni che non siano Montecatini e Pieve (ma in quest'ultimo Comune se Dio vuole non sono riusciti a bloccare i lavori, altrimenti avrebbero bloccato tutto il raddoppio). Siete in grado di dire e di dimostrare che negli altri Comuni si sia deliberato contro il raso come è stato disgraziatamente fatto a Montecatini? Ovviamente no, perché non è così. Quindi UFFICIALMENTE non c'è NESSUNA opposizione al raso, vi piaccia o no.Poi io ho parlato anche con molte persone dei vari comuni che non abitano a Montecatini o a Pieve e tutte mi hanno confermato sia che non ci sono delibere contrarie al raso, sia che non esistono comitati contro il raso. Questi sono i fatti. Voi fidatevi pure delle chiacchiere in TV, voglio proprio vedere. Tipico dei sostenitori della sopraelevata rigirare la frittata accusando gli altri di dover portare prove. Le prove ci sono, basta vedere sulla stampa se ci sono delibere contro il raso negli altri Comuni. Ci sono? No. Quindi queste sono le prove che contano. Voi fidatevi pure delle loro chiacchiere. Non parlatemi di rappresentanza, io so di cosa parlo e le cose, piaccia o no, stanno così. Voi non potete imporre a tutti di bloccare il traffico ferroviario per 2 o più anni.Potrei essere d'accordo con la sopraelevata nel caso in cui trovaste il modo di farla senza blocco del traffico. Così com'è, assolutamente no. Pazienza, rimarrà il binario unico da Pescia a Montecatini. Io il treno non lo uso, quindi a me cambia poco. Comunque , se metteranno il muro al posto dei passaggi a livello, ve la siete cercata, perché, se aveste approvato il progetto a raso, avreste dei sottopassaggi e potreste andare tranquillamente da una parte all'altra della città. Ora sarete soddisfatti. Se metteranno il muro, vi toccherà fare un bel giro pesca per andare da una parte all'altra. Auguri.

25/5/2017 - 11:33

AUTORE:
Alberto

Gentile sig. Giacomo, vedo che non demorde e che l’astio contro la città e quindi i cittadini di Montecatini non si placa. Non si preoccupi, siamo abituati a molto peggio. La sua però è una libera trasposizione storica dei fatti realmente accaduti, come del resto ho avuto modo di dirle nella mia precedente. A Montecatini, siamo perfettamente coscienti di non essere soli ma, in buona compagnia o presunta tale nel caso di specie. E ci piacerebbe, per correttezza di chi ci legge, di dar conto ai fatti nella sua realtà. Orbene, il Comune di Montecatini Terme, ai tempi della giunta Severi, ebbe a fare un accordo con la Regione, con RFI e con l’allora ministro dei trasporti Matteoli, per l’interramento del raddoppio ferroviario sulla tratta di Montecatini Terme. Questo era motivato dalla necessità di eliminare la stortura di avere la città divise in due parti da troppo tempo. Il Comune di Pieve firmò invece una convenzione per il raddoppio a raso e, i cittadini si son mossi per abolire, ad oggi, senza risultato tale nefandezza. Anche il territorio di Pieve è diviso in due. Ciò detto quando Montecatini è venuta a conoscenza del progetto a raso, si è mossa eccome, alcuni consiglieri comunali sono andato in regione, portando con se un’alternativa in sopraelevata. Per meglio specificare: Montecatini a differenza di Pieve, non ha mai formato nessun accordo con nessuno per il raddoppio a raso della ferrovia. Sino ad adesso anche nel piano regolatore è presente l’interramento, purtroppo non fattibile. A fronte di questo Montecatini ha chiesto a RFI di proporre un’alternativa in sopraelevata che, ad oggi nonostante i numerosi impegni presi, non ha mai ne redatto ne pensato. Purtroppo, a differenza di quanto da lei dichiarato, la Regione non ha avuto mancanza di coraggio anzi, a mio parre non ha avuto la volontà di fare quello che un suo compito preciso: la tutela del territorio. Montecatini è in netta minoranza, non lo so, lei lo dice e quindi avrà prova di ciò che dice. Sinceramente io, la trasmissione su TVL l’ho vista e, non vorrei contraddirla ma, dei sindaci presenti a quell’incontro, non ce n’era uno favorevole al raddoppio a raso. Questi i fatti. I suoi discorsi, perché di questo si tratta, dicono che con esclusione di Montecatini gli altri son tutti d’accordo per il raso. Queste si che son chiacchere. Lei sostiene che la maggioranza della popolazione limitrofa a Montecatini è concorde con il raddoppio a raso. Queste, mi permette, son chiacchere, da lei enunciate senza supporto alcuno. Ha documentazione in merito? Se non ce l’ha, restano chiacchere da bar e lei caro sig. Giacomo, non è portatore di parole di Veritas. Lei non rappresenta che se stesso. I Sindaci dei Comuni limitrofi invece, democraticamente, rappresentano le rispettive citta e ed i rispettivi cittadini. Questo per chiarire l’aspetto di rappresentanza che, mi sembra, le sfugge un po’. Lei parla di diritti, voglia scusarmi ma, i cittadini di Montecatini non avrebbero avuto il diritto di vedere dopo oltre cento anni la città unita? Non scherziamo, anche se ci fossero voluti quattro anni di fermo nella tratta di Montecatini /Pescia. Ne sarebbe valsa la pena cogliendo l’obiettivo di avere una città unita. Lei che pretende che Montecatini guardi e si adatti alle sue esigenze, si è mai posto il problema di Montecatini. La risposta è facile: NO! A lei di Montecatini non importa assolutamente niente ma, ha la pretesa che Montecatini debba averla nei suoi confronto. Ciò detto e solo per spirito di correttezza, la informo che il raddoppio tra Montecatini e Pescia, non avrà luogo ne a raso ne in sopraelevata e che quando la normativa Europea entrerà in vigore, le barriere metalliche ai passaggi a livello verranno sostituite da dei muri. Spero sia soddisfatto, io purtroppo no.
Alberto

24/5/2017 - 17:44

AUTORE:
Giacomo

Prendo spunto dall'ultimo commento del Sig. Mario (col quale sono pienamente in accordo) per replicare a chi mi ha tirato in causa. I sostenitori della sopraelevata dimenticano un “piccolo” particolare, cioè che la ferrovia interessa un sacco di Comuni, non solo quello di Montecatini, quindi loro non possono decidere da soli sulla sopraelevata, in quanto essa, bloccando il traffico ferroviario per due anni ( o più), va a ledere gli interessi di tutti gli altri comuni. Come ho affermato nel precedente commento, questa è un'altra delle dimostrazioni del fatto che ai montecatinesi interessa solo della loro città e se ne fregano bellamente del resto dei comuni. A loro non interessa se il traffico ferroviario sarà bloccato per due anni, a loro non interessa nulla dei pendolari, né degli stessi disagi che la sopraelevata comporterà a Montecatini (anche se non lo vogliono riconoscere). Da questo deriva l'astio mio (e non solo mio) nei confronti di Montecatini. E state tranquilli che faremo il possibile per bloccare le decisioni di Montecatini, o quantomeno di ostacolarle. Un'altra cosa : è tipico dei sostenitori della sopraelevata accusare chi non la pensa come loro di voler sparare a Montecatini, ecc. Nessuno vuole sparare a nessuno. Basta una raccolta firme fatta in tutta la Valdinievole per dimostrare che Montecatini è in netta minoranza. Tuttavia, la colpa l'hanno anche RFI e la Regione che, vuoi per errori nel conteggio dei soldi necessari a realizzare l'opera, vuoi per mancanza di coraggio, non sono riuscite a portare a casa il raddoppio su tutta la linea. Rossi stesso aveva garantito che non si sarebbe fatto intimidire dai comitati, ma in realtà ha vergognosamente ceduto, dando l'ennesima dimostrazione che in Italia, anche se un'opera è voluta da tutta o quasi una comunità, basta che uno dica di no che si creano problemi. In democrazia, se 9 persone su 10 vogliono una cosa, si fa, non è che per colpa di quella persona che non lo vuole si deve bloccare tutto. Altrimenti c'è una minoranza che ha un diritto di veto. Per quanto riguarda la trasmissione TVL, io non l'ho seguita, sia perché non la potevo proprio seguire, sia perché le parole le porta via il vento. Non sapete che i politici dicono una cosa e ne fanno un'altra? Giurlani e chi per lui possono dire quello che vogliono, ma la realtà è che a Pescia e negli altri comuni non ci sono assolutamente problemi a raddoppiare a raso la ferrovia. Nella vita reale contano gli atti ufficiali. Se gli altri Comuni non hanno deliberato contro il raso (e non possono farlo perché la maggioranza della popolazione degli altri comuni è favorevole al raso) vuol dire che non ci sono problemi a fare tutto a raso, nemmeno ad Uzzano, dove, guarda caso, non ci sono comitati contro il raso. Il sindaco fece quell'uscita in cui esprimeva soddisfazione per la decisione di RFI di non raddoppiare fra Pescia e Montecatini ma solo dopo che , per colpa di Montecatini, il progetto era già stato accantonato.

24/5/2017 - 15:51

AUTORE:
Mario

Il progetto finanziato prevedeva il doppio binario da PT a LU. A tutti era noto che si sarebbero realizzate le opere necessarie (strettamente necessarie) per conseguire questo obiettivo cercando di mantenere attivo il servizio sempre o quasi. Nessuna "lunga" interruzione!

Su queste basi il Governo Renzi e la Regione hanno stanziato le risorse, facendo uno sforzo (le richieste erano tante) per venire incontro a un territorio che in passato non ha avuto molto.

Non mi meraviglia che a Montecatini la questione "attraversamento" sia scoppiata solo "dopo" che la tratta PT-Montecatini era progettata in via definitiva e continuata (con delibere ecc.) a lavori già iniziati.

Capisco che avuta la "grazia", raddoppio per Pistoia iniziato, si possa allegramente "gabbare il santo". Chi sta dopo si arrangi!!
Ecco saltar fuori la Città divisa; perchè oggi è unita? Le sopraelevate, belli i disegni circolati; peccato siano riferiti a un tipo di treni leggeri (non quello che verrebbe/andrebbe fatto). Ci sarebbe poi la questione che servirebbero 2-3 anni di interruzione del servizio... ma tanto mica è un problema di Montecatini. Della serie; noi si va in carrozza e voi arrangiatevi!

Qui si arriva ai Sindaci; escludiamo i 4 o 5 non interessati gli altri 5 che fanno?
Fronte comune per dire; la ferrovia ci serve e alla svelta, non ci possiamo permettere di stare anni senza il treno? Magari... neanche nei sogni iniziano un valzer che è tragico quanto comico!
Spero solo in due cose; che RFI vada avanti, dove può, senza aspettare gli indecisi e il Governo che non ceda su opere accessorie e contropartite fantasiose... Vediamo!

23/5/2017 - 12:14

AUTORE:
Alberto

Caro Mario, non capisco perché “purtroppo” io invece direi meno male che lei ha la conoscenza che molti di noi non hanno. A questo punto però, sarebbe corretto che ci rendesse edotti di tutto quello che lei sa, potremo così anche noi essere parte attiva. Io non so a quale partito siano iscritti sia i dieci sindaci che lei ma, nel merito credo abbia scarsa importanza. Quando si parla del bene della città, l’obbiettivo dovrebbe essere unico e, il Consiglio Comunale di Montecatini lo ha dimostrato votando all’unanimità per il no a raso. Ho avuto peraltro modo di ascoltare su TVL il dibattito sul raddoppio a cui presenziavano i sindaci delle città interessate salvo il sindaci di Borgo a Buggiano preso da altro impegno e che quindi intervenne solo telefonicamente. Mi sembra che l’orientamento fosse con un unico comun determinatore: non avere il raddoppio a raso. Le motivazioni ovviamente erano diverse ma, le valutazioni erano le stesse. Il più accanito fra tutti fu proprio il sindaco di Pescia che, peraltro sostenne di non essere stato coinvolto in “quest’affaire”.
Sono purtroppo convinto anch’io che a Montecatini non verrà realizzata ne la sopraelevata ne il raddoppio a raso ed il suo aneddoto è pienamente centrato oltre che ironico. Bravo Mario, mi ha strappato un sorriso in questa tristissima vicenda.
Ho letto anche il commento del sig. Giacomo che, mi ha lasciato un po’ basito: tutta colpa di Montecatini! Montecatini ovviamente deve guardare al suo orticello, senza perdere di vista gli orticelli altrui e, il confronto televisivo su TVL ne è stata la prova provata. Non un solo sindaco che fosse d’accordo con il raso. Strano che le sia sfuggito ma, può rivedere la trasmissione in streeming e sincerarsi di quanto le dico. Montecatini non è uguale alle altre città della Valdinievole, forse la situazione più simile l’ha Pieve a Nievole su cui però, parlando appunto di orticelli, l’amministrazione ha deciso di non ascoltare i cittadini e tirar dritto sulle proprie decisioni. Io non so a quale comune lei appartenga ma, mi sembra che voler incolpare Montecatini del mancato raddoppio, sia proprio un’eresia. Montecatini ha una ferrovia che divide di fatto la città in due e, questa era l’occasione per riunificare con la sopraelevata la città. Lei sicuramente ha un Sindaco ed una amministrazione ed io mi domando perché non si è rivolto a loro anziché imprecare su Montecatini che ha cercato, per ora inutilmente, di unificare la città. Ogni città ha le sue particolarità e, se mi posso permettere, guardi che se a Montecatini fosse stato fatto il raddoppio in sopraelevata, tutti gli altri Comuni, qual ora lo avessero desiderato potevano averla a Raso. Montecatini resterà con un solo binario ma questo non implica che anche Borgo, Uzzano e Pescia debbano avere la stessa sorte. Dai Sindaci può essere chiesto il raddoppio a raso a RFI e Regione ignorando Montecatini. Montecatini non vuol imporre niente ed a nessuno ma, ovviamente non vuole che nessuno le imponga alcunché. Sarebbe un po’ come dire, esageratamente campanilistico che gli altri Comuni dovessero e potessero decidere cosa e come deve comportarsi la città di Montecatini. Ogni città ha il suo riferimento amministrativo, non lo dimentichi. E la ragione per cui oggi ci troviamo in questa situazione caro sig. Giacomo è che i denari non ci sono e che quindi FRI e Regione utilizzano lo specchietto per le allodole. Lei mostra un’acredine nei confronti della mia città che è fine a se stesso, cosa vuol fare, vuol prenderci a fucilate, vuol costruire un muro che ci separi dalla sua città. Ci dica, vedremo di venirle incontro per quanto possibile. Suvvia, un po’ di concretezza e responsabilità. Ci ripensi Giacomo, lei è fuori strada.
Alberto

22/5/2017 - 15:55

AUTORE:
Mario

Purtroppo per lei, caro Alberto, i "fatti" li conosco e anche bene,troppo bene...
Conosco quelli ufficiali, quelli un po' meno e anche quelli che è meglio (per molti) restino riservati.
Purtroppo per la Valdinievole (tutta) la storia si ripete sempre e sempre allo stesso modo; sia che si parli di ferrovie, di strade o ospedali. Il demone della divisione, sempre lo stesso, prevale su tutto!
Approfitto di questo spazio, parzialmente anonimo, per dire quello che penso in modo più diretto di quanto possa fare in altre sedi, visto che 10 Sindaci sono espressione del mio Partito.
Ma l'arretratezza infrastrutturale della Valdinievole è tutta da ascrivere alle divisioni e ai campanili!
Montecatini e la sopraelevata, meriterebbero un capitolo, buttiamola sul Vangelo; credo sarà più facile vedere il cammello transitare nella cruna dell'ago... Che un treno in sopraelevata a Montecatini! Vedremo...

22/5/2017 - 15:11

AUTORE:
Giacomo

La colpa del blocco del raddoppio della ferrovia Pistoia – Lucca, nel tratto Montecatini - Pescia è colpa solo ed esclusivamente di Montecatini. La maggioranza dei Montecatinesi, per guardare solo al proprio orticello, ha impedito la completa realizzazione di un’opera fondamentale per tutto il territorio. Ovviamente per i montecatinesi la democrazia è tale solo quando gli altri fanno il volere di Montecatini, ma così non è , perché la maggior parte dei comuni è per il progetto a raso, piaccia o no. Solo Montecatini si è ufficialmente opposta, negli altri comuni non ci sono comitati contro il raddoppio a raso, sfido chiunque a dimostrarmi il contrario. Noi faremo il possibile per mettere i bastoni fra le ruote a Montecatini e a continuare col raddoppio a raso in quanto riteniamo che , piuttosto che realizzare la sopraelevata, sia meglio lasciare tutto così, in modo che, con l’aumento del traffico ferroviario, i passaggi a livello siano sempre chiusi e Montecatini abbia quello che si merita, cioè essere divisa in eterno e stavolta sul serio.

22/5/2017 - 11:23

AUTORE:
Alberto

Caro Mario, ho letto il suo commento e, mi è parso molto arrabbiato quanto non a conoscenza delle cose e dei fatti. Nessuno ha mai contestato il raddoppio ferroviario, nessuno! Non comprendo quindi la su affermazione ma, essendo legittimo scrivere il nostro pensiero, facciamolo con la conoscenza delle cose per non indurre altri a credere a cose non veritiere. A Montecatini non c’è nessun vergognoso duello ma, un dibattito, mi sembra civile, su un’opera che segnerebbe in un modo o nell’atro la città. Non entro nel merito, pur dichiarando serenamente di essere a favore del raddoppio in sopraelevata e, non sto a spiegargliene i motivi, non servirebbe. Ciò che mi sembra invece importante è ricordarle che il Consiglio Comunale, non a Montecatini Terme ma, in tutti i Comuni d’Italia, è l’organo massimo della città che rappresenta i cittadini che, si sono scelti in modo democratico i propri rappresentanti. Ciò detto, il Comune di Montecatini Terme, tranne i Consiglieri Comunali che rappresentano tutti i cittadini, a maggioranza e cioè tutti d’accordo, destra, sinistra, centro e quant’altro, per il raddoppio che non fosse a raso, Su questo da parte di nessuno c’è stata discussione alcuna, tutti concordi e uniti. C’è stata poi la maggioranza che governa la città, che si è spinta oltre e, ha votato una mozione per il raddoppio in sopraelevata. E’ tacito che la maggioranza non è al governo della città per manna caduta dal cielo, i cittadini si sono espressi con il voto e queste sono le risultanza. Chiunque potrà dire di non essere d’accordo ma, queste sono state le decisioni prese dal Consiglio Comunale e dalla Maggiorana che governa il nostro Comune. Fare un plauso a RFI per la sospensione del raddoppio, a suo dire per colpa di indecisioni, mi sembra un falso clamoroso. Le scelte sono state fatte eccome, possono non piacere a tutti ma, se attendiamo che piacciano a tutti è ovvio che le opere non verranno mai fatte. Questo è quanto. Mi sembra che la sua disinformazione l’abbia portata a distorcere la realtà dei fatti e spero anche che ora abbia le idee più chiare. Un’ultima cosa vorrei dirle, i cosiddetti “NERI”, sono persone e si definiscono “DI COLORE”, Questo per non incorrere in titoli dispregiativi.
Saluti.
Alberto

20/5/2017 - 21:42

AUTORE:
Valdinievolino

In questa storia Montecatini e Pieve sono le vittime da oltre 150 anni,vittime perchè sono le uniche ad avere questi passaggi a livello che ,quotidianamente,ti fanno perdere tempo mentre la altre valdinievoline stanno sull'albero a cantare.
Che piaccia o no la tratta non dovrebbe passare dal centro di Montecatini ma avere una stazione in campagna che fosse utile sia alla Pieve che a Monsummano,poi diritti fino a Chiesina ed Altopascio.
Questa sarebbe la via più breve per il tragitto PT-LU,nella considerazione che la valdininievole non è la stessa del 1860 ed i numeri ce lo insegnano.

20/5/2017 - 11:27

AUTORE:
Mario

La solita vergognosa storia della Valdinievole divisa su tutto!

Bene hanno fatto gli enti superiori, a investire in questo territorio, POCO anzi pochissimo... negli ultimi 40 anni si è fatto più e meglio ovunque.

Nonostante questo sia palpabile, evidente, girando il territorio e i Sindaci se ne lamentino, appena il Governo finanzia un'opera attesa dai Cittadini da 50 anni... ecco il demone della divisione, dei cavilli prendere il sopravvento.

Montecatini a parte, vergognoso il duello tra chi la vuole alta o bassa, per poi ridividersi perchè bassa spacca la città ma alta crea degrado (sotto ci staranno sicuramente i neri) gli altri non sono da meno... Schieramenti cordate trasversali su questioni banali o semplicemente non di loro competenza...
Un plaluso a RFI che ha detto: siccome non siete d'accordo su nulla noi si va avanti da Pescia a Lucca, quando lo sarete TELEFONATECI!! Che vediamo!!