Voltiamo pagina interviene in tema di fisco e promesse elettorali

"Nella campagna elettorale amministrativa la questione fiscale, già principale protagonista della competizione politica a livello nazionale, con il passare dei giorni sta diventando l’argomento centrale usato dagli esponenti della coalizione che sostiene il candidato sindaco Conforti e dallo stesso candidato sindaco.

La lista civica “Voltiamo Pagina” è ben conscia che il sistema dei tributi locali amministrato dal Comune è spesso orientato al solo scopo di creare poste di bilancio utili a sostenere a breve i conti pubblici e che vi sono delle vessazioni e molte cose da rivedere, comprese le procedure di recupero e riscossione e le fasi di contraddittorio con il contribuente. Non si può negare che vi siano spazi di cambiamento nel governo dei tributi comunali, ma “Voltiamo Pagina” vuole mettere in guardia dai facili entusiasmi.

La situazione di bilancio del nostro Comune, come è già stato chiaramente detto nella manifestazione di presentazione della lista, è assai critica. I tributi amministrati dal Comune, principalmente Imu e Tari, non sono gestibili a piacimento. Per legge la Tari deve assicurare la copertura dei costi del servizio. Se taglio le imposte a qualche categoria di contribuenti, devo andare ad aumentarle agli altri.

Sappiamo che i cittadini soffrono una pressione fiscale molto alta, di cui i tributi locali sono una parte importante, ma noi ci siamo dati un metodo di trasparenza e onestà. Prima di promettere e creare illusioni a scopo di consenso, occorre conoscere e avanzare concreti progetti di  risparmio di spesa e misure strutturali che rendano possibile un mutamento stabile delle norme regolamentari.

Noi intendiamo aiutare i contribuenti ad avere un rapporto futuro collaborativo e trasparente con l’ente pubblico, che deve lavorare meglio e

cambiare mentalità, ma diffidiamo di accontentarsi a contestaregenericamente singole pretese tributarie, promettendo altrettanto genericamente di risolverle.

La soluzione viene nel medio termine da un efficientamento della macchina comunale da una parte e dalla rinascita economica del territorio dall’altra. Se servono entrate alte su un territorio economicamente arretrato nessun sindaco di questa terra può stabilmente diminuire il carico fiscale in modo equo.

In conclusione siamo ben pronti a vigilare su eventuali aspetti dei regolamenti non consoni alle norme di legge e sui vari errori o malgoverni, ma il nostro metodo ci impedisce di promettere senza indicare il percorso da seguire. La mancanza di questo metodo, in passato, ci è già costata la nascita di numerose amministrazioni (di colore diverso) con tante promesse, che alla fine hanno solo aumentato le entrate".