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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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PIEVE A NIEVOLE
Raddoppio, Niccolai (Pd) a comitato territorio: "Comune e Regione hanno insieme recepito preoccupazioni dei cittadini"

21/5/2018 - 9:01

Il consigliere regionale Marco Niccolai (Pd) replica al comitato per il territorio di Pieve a Nievole (leggi qui).

 

"Preferisco parlare con il linguaggio della verità e dell'impegno concreto piuttosto che con quello delle promesse e delle illusioni: quando ho iniziato il mio mandato di consigliere regionale nel 2015 il progetto sul primo tratto del raddoppio ferroviario, dunque tra Pistoia e Montecatini, era concluso e perfezionato sotto ogni aspetto burocratico e amministrativo. 

 

Solo l'azione dell'amministrazione comunale di Pieve a Nievole, della Regione (in particolare voglio ringraziare per il suo lavoro l'assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli) e dei parlamentari del territorio ha permesso di riaprire una partita che era già chiusa. Un risultato che non è eufemistico, per chi conosce il funzionamento della pubblica amministrazione, definire dunque straordinario.

 

Ringrazio dunque il Comitato per il territorio di Pieve a Nievole che mi dà la possibilità di ribadire pubblicamente che l'azione che Comune e Regione hanno portato avanti congiuntamente e che ha permesso di ottenere importanti cambiamenti rispetto a un progetto già definito in ogni parte, che hanno recepito alcune preoccupazioni emerse dai cittadini: ad esempio il previsto sottopasso, che aveva creato importanti preoccupazioni di natura idraulica che il comitato mi aveva espresso quando mi aveva incontrato, adesso è diventato un cavalcavia con relativo marciapiede.


A questo potremmo aggiungere altre opere aggiuntive sulla viabilità e sui parcheggi (rotonde su via Empolese, zona Minnetti, in cima a via Cantarelle, parcheggio pubblico in via Giusti, passerelle ciclo pedonali, interventi sul centro del paese) per una somma pari a più di 2 milioni di euro di investimenti aggiuntivi a totale carico di Rfi sul territorio.


Questi sono i fatti e i risultati che abbiamo raggiunto e che, non a caso, hanno portato anche il Movimento Cinque Stelle in consiglio regionale a ritirare una mozione presentata sul tema, appena si sono resi conto che era superata dal lavoro che avevamo fatto. Mi piace confrontarmi sulle questioni concrete e non sulle strumentalità che poi vengono smentite dai fatti.

 

Singolare poi essere accusato di non ascoltare i cittadini quando sono, ogni secondo lunedì del mese, a disposizione dei cittadini a pochi chilometri da Pieve, a Monsummano. Peccato che gli amici del comitato non siano venuti a trovarmi né lunedì scorso né in quelli precedenti, pur essendo questa opportunità di confronto aperto nota da anni. Magari non la conoscevano o se la sono dimenticati, così come si sono dimenticati di inviarmi la lettera aperta che ho letto sulla stampa e così come si sono dimenticati degli interventi aggiuntivi che abbiamo ottenuto per Pieve. In ogni caso, come dicevano i latini, "repetita iuvant".

 
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25/5/2018 - 12:06

AUTORE:
Giacomo

Punto primo: ciò che dice il Genio civile non è il Vangelo . Punto secondo: benissimo, se non facciamo i sottopassi perché i comitati contro il raso di Montecatini, composti da gente estremamente competente e preparata, hanno deciso diversamente, allora per risolvere il problema dei passaggi a livello rimangono due soluzioni: o la sopraelevata, che è da bocciare per le considerazioni già fatte, o dei ponti che superano la ferrovia. Tertium non datur. Anzi, in realtà potremmo mettere dei muri al posto dei passaggi a livello in modo da costringere i montecatinesi a fare il giro delle sette chiese per andare da una parte all’altra della città, così imparano a voler bloccare, per i loro comodi, un’opera fondamentale per la città intera.

24/5/2018 - 12:11

AUTORE:
Luciano

I sottopassi a Montecatini NON si possono fare, non perché non li vogliono i comitati, ma perchè c'è il parere negativo del Genio Civile.

23/5/2018 - 21:30

AUTORE:
Giacomo

Avevo già letto l’articolo relativo ai disagi che si avranno con i lavori sulla Direttissima Prato-Bologna. Non è la stessa cosa. Sì, i lavori dureranno 3 anni e mezzo, ma la ferrovia non è completamente bloccata. La circolazione sarà a binario unico per molte ore della giornata, cosa che sarà impossibile nel caso di realizzazione della sopraelevata a Montecatini. In tal caso, sarebbe impossibile andare su un solo binario, a causa della presenza del ponte in costruzione (c’è da costruire il ponte e da mettere i pilastri di sostegno). Nel caso di lavori su una ferrovia già a doppio binario e con i binari a raso, come la Bologna-Prato, è molto più facile fare ciò. Inoltre RFI riceve dalla UE qualche centinaio di milioni di € per fare i lavori. Non è uguale. Poi mi immagino come saranno contenti i residenti quando si accorgeranno del casino che provocheranno i lavori, specialmente durante la notte. Mi immagino come sarà complicato gestire i camion che dovranno portare la terra per realizzare il terrapieno della sopraelevata, in un contesto urbano come Montecatini, col centro a ridosso. Ripeto: la sopraelevata è la soluzione peggiore. Peggiore.

22/5/2018 - 13:10

AUTORE:
Franco

http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2017/08/15/news/direttissima-dal-2018-tre-anni-di-passione-1.15733242

Caro Giacomo,
Le mando questo link, forse capirà che le interruzioni sono previste e come.

Casomai bisognerebbe indignarsi per i tempi biblici che solo in Italia sono praticati ... e accettati dal popolo bue.

22/5/2018 - 7:21

AUTORE:
roberto ferroni

http://www.firenzetoday.it/cronaca/maltempo-allagamento-sottopasso-le-cure.html

Pensare che QUEL sottopasso è nella zona alta della città, ben oltre la cintura dei viali di circonvallazione.

21/5/2018 - 22:19

AUTORE:
Maxrustico

Niccolai cerca di dare una mano al sindaco Diolaiuti che sulla viabilità alternativa alla chiusura dei due passaggi a livello non ne ha individuata una.Quale rimedio propone per non dividere il paese in due per i pedoni? Due passarelle con scale alte decine di metri! Per piacere!!!

21/5/2018 - 21:57

AUTORE:
Giacomo

Rieccomi qua. Eccomi a commentare, un’altra volta, la vicenda del raddoppio ferroviario Pistoia – Lucca. Come ho già detto svariate altre volte, il raddoppio a raso è la soluzione migliore da tutti i punti di vista, checché ne dicano i comitati per il raddoppio in sopraelevata. Ho già ripetuto, inutilmente, questo concetto più volte, ma anche stavolta dirò che:
1) Il raddoppio a raso ha il vantaggio indiscutibile, rispetto a quello in sopraelevata, di non bloccare il traffico ferroviario per anni. RFI fa bene a non voler fare il raddoppio in sopraelevata. Nessuna società sana di mente perderebbe milioni di euro solo per fare i comodi dei montecatinesi (ricordo ai montecatinesi che l’interruzione del traffico ferroviario che si avrebbe con la sopraelevata comporterebbe un danno, per le casse di RFI, di milioni di euro, sia per i diminuiti introiti dovuti alla minore quantità di persone che circolano sulla tratta, sia per le spese dovute agli autobus sostitutivi).
2) La sopraelevata comporta la stessa quantità di espropri (o addirittura di più) rispetto al raso . Poi, anche in questo caso, bisogna capire qual è l’idea dei comitati contro il raso. Ogni pochino spunta un nuovo progetto, totalmente assurdo. L’ultima boutade dei sostenitori della sopraelevata era quella di sopraelevare il binario attuale e di far passare l’altro dall’ippodromo. Costi altissimi, vantaggi 0. Idea bocciata.
Per quanto riguarda la divisione della città, è Montecatini stessa che l’ha voluta. Per superare il problema dei passaggi a livello, le soluzioni sono due: o si fanno i sottopassi, o si fanno dei cavalcavia. Siccome i montecatinesi non vogliono i sottopassi e il cavalcavia non si può fare, perché interferirebbe con la sopraelevata che vorrebbero costruire, a questo punto o si lascia tutto com’è (ma non è una soluzione il non fare nulla) o si fa a raso. Stop. Tertium non datur. Sono i comitati che hanno “diviso” la città. Sono le contraddizioni dei comitati che fanno male a Montecatini e alla Valdinievole stessa, rallentando un’opera attesa da 40 anni e impedendo un veloce collegamento ferroviario tra Firenze e Lucca. La cosa che a me fa male, anche se non mi riguarda perché ormai non prendo più il treno, è che lo sviluppo infrastrutturale della Valdinievole dipenda da una città come Montecatini, che pensa solo al suo orticello. Ragion per cui probabilmente la Valdinievole non sarà mai una zona con infrastrutture adeguate. Ergo, le proposte dei comitati sono insostenibili, quindi vanno bocciate e i comitati devono essere ignorati, per il bene della Valdinievole. In questo ha colpa anche la Regione, che non si è imposta ed ha sbagliato. Speriamo solo che la prossima amministrazione sia più intelligente sul tema raddoppio e che la futura giunta regionale sia più intransigente e meno propensa al dialogo col territorio.

21/5/2018 - 16:23

AUTORE:
Massimiliano

Niccolò come Gilda Diolaiuti non dice mai come stanno veramente le cose. I sottopassi a Pieve non ve li hanno fatti fare perché sono pericolosi in una zona a forte rischio idrogeologico non per vostra scelta.La politica del PD a Pieve e stata fallimentare.Nel 2019 mi aspetto solo che gli elettori vi mandino finalmente a casa!

21/5/2018 - 11:51

AUTORE:
Simeone Clamori

Volere è potere e voi avete scelto la strada più comoda, quella di lasciare tutto com'è, strumentalizzando le indicazioni di una minima parte di residenti dell'area interessata.
Dico anche a Lei ciò che affermo da tempo, a Montecatini, tanto per fare un esempio, proprio per un protocollo d'intesa sottoscritto dalla Sua Regione, dal Comune, da FFSS e dal Ministero delle Infrastrutture, oltre ai fondi già destinati, si poteva attingere ai finanziamenti che il CIPE stanziò nel 2016 per le infrastrutture del paese e proprio grazie al suddetto protocollo avremmo avuto priorità nell'assegnazione.
La sua sinistra che amministra Pieve, Montecatini e la stessa Regione aveva i mezzi e l'opportunità di annullare la divisione della ferrovia tra Pieve e Massa e Cozzile ma evidentemente è mancata la volontà. Dovrebbe spiegare ai cittadini della Valdinievole la vera ragione per la quale avete optato per l'immobilismo.

21/5/2018 - 9:27

AUTORE:
roberto ferroni

Aver recepito alcune istanze dei cittadini, ad esempio abolizione del sottopasso, non va tanto a favore di quelli, o di un qualsiasi comitato, quanto a sfavore sia di supposti "esperti" che dei politici che ne avevano avallato le istanze originali. In un territorio come la Valdinievole, ex palude bonificata ma i cui strati geologici favoriscono sempre un accumulo di acque in superficie se non altrimenti smaltite da appositi canali (ed un canale ben sottostante il livello del terreno superficiale PORTA non sottrae le acque che altrimenti non riescono a penetrare nel sottosuolo) aver previsto un sottopasso avrebbe dato luogo a qualsiasi esaminatore di rimandare l'esaminando alla sessione successiva. Non cerchiamo di far apparire bello ciò che invece è brutto, molto brutto, meglio ammettere le proprie responsabilità, i tecnici in primis, poi chi li ha destinati a quel lavoro, indi chiunque lo avalli senza aver profondamente esaminato, anche tramite vox populi . IN PRECEDENZA - e non a cose ormai fatte, correndo il rischio di licenziare progetti ineseguibili o allungare senza senso i lavori.
Ma, già che ci siamo, é mai passato per la testa a qualcuno di disegnare un tracciato nuovo che sfiorasse, non penetrasse, nelle città ?