Anche il Movimento 5 Stelle monsummanese ha il suo candidato sindaco: l'architetto Alberto Natali, stimato professionista, si è presentato ieri mattina a stampa e tv locali nella sede pentastellata temporanea di via Cavour.

“Da parecchio tempo molti attivisti e cittadini mi chiedevano di candidarmi. Segno della stima e dell’apprezzamento per il lavoro svolto in consiglio comunale insieme al capogruppo Rodolfo Cioni. Nel mandato che si sta concludendo sono stati parecchi i nostri interventi critici sulle decisioni prese dall’amministrazione, e sono comunque soddisfatto perché, con il nostro assiduo e costante controllo, abbiamo contribuito costruttivamente a limitare alcuni errori che l’amministrazione in carica avrebbe commesso e “spinto” verso iniziative di cui sono stato promotore.

Grazie alla mia insistenza sono stati accantonati fondi (purtroppo inferiori al necessario) per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la redazione di uno specifico Piano detto Peba (purtroppo solo parziale). E sempre grazie al nostro impegno di portavoce, sono state eseguite le verifiche sismiche delle scuole con il conseguente progetto della scuola Martini.

Ne approfitto anche per ricordare che, come Movimento 5 Stelle, abbiamo finanziato la verifica strutturale delle scuole Giusti: 15.000 euro consegnati grazie alla restituzione di una parte degli stipendi dei nostri consiglieri regionali che ringrazio ancora”. Senza parlare del miglioramento sismico ottenuto alle nuove Arinci, che comunque rimane una scuola al limite dell’agibilità per sicurezza sismica e un colabrodo energetico in classe G".

Ma questo oramai è il passato. Alla conferenza stampa sono stati esposti i punti principali che il Movimento porterà in campagna elettorale.

“In base a quello che ho potuto constatare in 5 anni da consigliere ci sono molte cose da migliorare e sulle quali poter lavorare. Non amo gli annunci eclatanti tanto per prendere voti, piuttosto credo nel lavoro costante e assiduo.

Il filo conduttore del programma si può riassumere con una frase: le cose fatte bene. Vogliamo porre l’attenzione proprio sulla qualità del lavoro. Troppe volte in questi 5 anni ci sono passati davanti agli occhi atti e decisioni non solo non condivisibili, ma del tutto sbagliate anche da un punto di vista formale. Siamo convinti che esercitando un maggior controllo e ottimizzando le risorse umane comunali si possa ottenere maggior qualità di risultati e, conseguentemente, un sostanziale risparmio di bilancio da utilizzare per fare bene.

Sono convinto che una buona amministrazione debba avere una visione lungimirante. Non pensare solo a interventi a breve termine scollegati tra di loro e privi di ogni logica come troppe volte abbiamo visto approvare. A questo proposito vorrei sottolineare che il Movimento è oramai forza di governo e alcuni nostri rappresentanti, con cui abbiamo ottimi rapporti, siedono al Parlamento. Questo ci aiuterà molto anche nella ricerca di fondi che annualmente vengono messi a disposizione. Sentiamo sempre dire che i soldi ci sono ma non vengono spesi. Noi vorremmo intercettare questi fondi e investirli sul nostro territorio, per la sua promozione, per la valorizzazione e lo sviluppo. Pensiamo d’individuare, all’interno dell’amministrazione, una “figura” dedicata a questo importante compito.

L’aspetto sociale è per noi importante: nessuno deve rimanere indietro. Molti nostri concittadini vivono nel disagio, che non è solo economico, ma anche disabilità. Ogni disagio si può e si deve affrontare a vari livelli, creando quelle condizioni sociali, economiche, lavorative e di assistenza, affinché, appunto, nessuno debba restare indietro. Non basta delegare la Società della Salute e i servizi sociali, senza un controllo e senza farsi portavoce dei più deboli verso quelle istituzioni che dovrebbero restituire in servizi adeguati i contributi ricevuti dagli stessi cittadini.

Inoltre il Comune potrebbe mettere a disposizione per usi sociali risorse immobiliari che oggi risultano bloccate da contenziosi come lo Shalet,  oppure le ormai inadeguate ex-Arinci che mai dovrebbero essere vendute per speculazioni edilizie, o ancora parte dell’ex-tribunale in disuso. La coprogettazione con il terzo settore, le associazioni del territorio è fondamentale.

Cambiamo verso alla città è un concetto di rilancio del territorio che trova esempio pratico nell’inversione del senso di marcia nel centro cittadino e una riorganizzazione generale del nostro centro storico per valorizzare la sua percezione e il Centro commerciale naturale. Crediamo enormemente nella vocazione turistica e nelle potenzialità di Monsummano Terme. Interventi diffusi sul territorio per migliorare l’immagine e l’accoglienza, senza progetti faraonici e soluzioni non realizzabili, che non piacciono ai monsummanesi come lo spostamento del monumento del Giusti approvato dalla giunta uscente.

Una città più moderna e con meno pericoli, libera da quel traffico di transito che non porta nulla ai nostri commercianti ma che ci costa tanto in termini di minore vivibilità e sicurezza. Il futuro per Monsummano lo possiamo costruire verso il turismo valorizzando le potenzialità del territorio, da Monsummano Alto a Montevettolini, dal Montalbano alla riserva del Padule, dalle terme alla cultura.

Più salute meno discarica: gli abitanti della zona Cintolese sono quelli che subiscono da anni i miasmi della discarica con tutti i disagi ed il timore delle conseguenze per la salute. La tutela della salute del cittadino e del territorio è una responsabilità del sindaco. Sappiamo che il percolato prodotto dai rifiuti è altamente tossico e se viene disperso nell’ambiente i rischi per la salute sono molto gravi. In collaborazione con gli enti preposti monitoreremo l’inquinamento ambientale delle falde acquifere, del terreno, le emissioni odorigene, e ci faremo promotori di indagini epidemiologiche e valutazione di rischio e sicurezza. Ci hanno raccontato per anni che dovevano chiuderla ed oggi viene ampliata. Non si esclude la possibilità di un referendum consultivo sul futuro della discarica, il cittadino deve poter tornare ad essere protagonista delle scelte.

La tariffa dei rifiuti costa troppo. E questo è un dato di fatto. Naturalmente non possiamo ridiscutere unilateralmente un contratto firmato da altri. E’ però nostra intenzione rimodulare la tariffa agevolando chi è più virtuoso differenziando i rifiuti, controllare la corretta valutazione dei materiali venduti, e tutto quanto necessario per ridurre il costo. L’azienda appaltatrice sarà poi continuamente “osservata speciale” al pari di tutte le altre aziende che, direttamente o indirettamente, forniscono servizi alla nostra comunità. 
 
Ultimo argomento, ma non ultimo per importanza: sicurezza e controllo. Incremento del controllo da parte della polizia municipale nelle zone più sensibili, integrazione e mantenimento in efficienza del sistema di videocontrollo sul territorio, assiduo controllo e assunzione di responsabilità, diretta e indiretta, da parte di chi gestisce i rifugiati".
 
M5S informa inoltre che la scelta degli assessori è aperta alla società civile, al difuori delle logiche politiche consuete. Si invita chi voglia collaborare a inviare curriculum a assessori@monsummanoterme5stelle.it
 
Sabato 16 febbraio alle ore 11 presso la Sala Iozzelli in piazza Giusti ci sarà la presentazione del candidato sindaco alla cittadinanza e una conferenza con la partecipazione dei portavoce in Senato Laura Bottici e Gianluca Ferrara, il consigliere regionale Giacomo Giannarelli.