Comunicato stampa a cura di "Pescia è di tutti": "Dopo anni di annunci, pare che Giurlani stia per concretizzare il suo sogno: mettere in capo al Comune la piscina di Pescia. 

Questo ci dicono molti utenti e vari sportivi e questo ci induce a pensare che la cosa abbia non sia distante dalla verità. 

Premettiamo una cosa: siamo favorevoli al fatto che non sia la Provincia ma il Comune ad affrontare la questione, perché la Provincia deve pensare alle strade e alle scuole e non agli impianti sportivi. 

Vogliamo però garanzie precise e non promesse gettate nel vento.

La Provincia in questi anni ha avuto il merito di chiudere con una gestione su cui preferiamo non esprimere commenti e mettere in campo un percorso che ha riportato la piscina a ritornare ad essere apprezzata e frequentata da tanti sportivi, che infatti ora sono preoccupati per gli scenari che possono aprirsi dal 1 gennaio 2020.

Ipotizziamo che il Comune scenda in campo: ci facciamo alcune domande a cui vorremmo che, se fosse vero, rispondessero gli uffici comunali. 

Il Comune vorrebbe la proprietà dell'immobile? Oppure pensa ad un periodo temporaneo? Nel caso di quanto? 

Considerando la drammatica situazione del bilancio vorremmo capire come il Comune riesca a garantire i necessari investimenti sulla struttura: se non avesse la proprietà è in condizione di poterli fare? 

Inoltre il Comune è in grado di garantire che dal 1 gennaio il servizio non subirà interruzioni? 

A queste domande precise vorremmo risposte precise. Vogliamo che il servizio sia salvaguardato, che sia il Comune o la Provincia poco importa, e non vogliamo salti nel vuoto, perché sarebbero salti all'indietro ad un periodo in cui la piscina non si sapeva mai se era aperta oppure no. 

Se invece ci sbagliamo e dunque il Comune non ha questa volontà, la Provincia è chiamata a continuare ad assicurare il servizio. Senza se e senza ma".

Il coordinatore
Leggio Salvatore