E’ di 6.500 euro il contributo che il Comune ha assegnato a 23 gestori di centri estivi privati che questa estate hanno organizzato attività per bambini e bambine di età compresa fra i 3 e i 14 anni. Si tratta, quindi, di un sostegno riconosciuto dall’amministrazione a quei privati che nei mesi scorsi, nonostante le difficoltà derivate dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e rispettando specifici parametri organizzativi, hanno erogato attività ricreative e poi richiesto il contributo all’ente (il bando per richiederlo scadeva il 20 ottobre). L’obiettivo è stato quello di premiare chi ha proposto una prima opportunità di ripresa delle attività di socializzazione per i più giovani dopo il lockdown e di supporto alle famiglie che avevano ripreso, o mai sospeso, le attività lavorative.

In totale, la giunta comunale ha destinato quindi ai gestori dei centri estivi 149.366,03 euro, sulla base dei fondi stanziati dal decreto ministeriale del 25 giugno scorso per “il potenziamento dei centri estivi diurni, dei centri socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa”. Il Comune li ha ripartiti in parti uguali tra i richiedenti che hanno presentato la Scia al Suap, il protocollo sanitario all’Azienda Usl, che hanno effettivamente realizzato il centro estivo da giugno a settembre.

«In questo particolare anno, scandito dall’emergenza sanitaria – sottolinea Alessandra Frosini, assessore all’istruzione –, abbiamo destinato importanti risorse a favore di quei gestori di centri estivi che, nonostante le molte difficoltà, hanno comunque offerto ai bambini e ai ragazzi opportunità educative e ludico-ricreative, sempre nel rispetto di alcuni parametri specifici. Si tratta di un aiuto concreto, una spinta a resistere a questo momento di difficoltà, aiutando così anche le famiglie».