Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
QUARRATA - Tra le 34 persone verso le quali sono state emesse misure cautelari nell’ambito dell’operazione “Minerva” figura anche Stefano Ostento, 61 anni, imprenditore edile e presidente della Blu Volley Quarrata. L'uomo si trova agli arresti domiciliari con l'accusa di presunti collegamenti a un clan.
I finanzieri del comando provinciale di Firenze e dello Scico, nell'operazione 'Minerva' coordinata dalla Dda di Firenze, hanno dato esecuzione a un provvedimento del gip di Firenze che ha disposto 34 misure cautelari per altrettante persone accusate di essere legate al clan camorristico dei Casalesi. In corso sequestri per 8 milioni di euro.
Gli indagati avrebbero agito in Toscana sia con società operanti in prevalenza nell'edilizia sia con investimenti nel settore immobiliare. Le attività sono state svolte nelle province di Firenze, Lucca, Pistoia, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna, Roma, Isernia e Caserta.
Per l'inchiesta esisteva un sistema di fatture false per reimpiegare ingenti quantità di denaro di provenienza illecita in Toscana attraverso società operanti nei settori commerciale e immobiliare. Tra le misure disposte dal gip ci sono quattro arresti in carcere, 6 ai domiciliari, 9 obblighi di dimora e 15 misure di interdizione personale con divieto di svolgere attività inerenti l'esercizio d'impresa. Sottoposti a sequestro preventivo beni per 8,3 milioni di euro. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego di denaro, intestazione fittizia di beni ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, con l'aggravante di aver favorito l'associazione camorristica del clan dei Casalesi. Contestati illeciti anche a 23 società.