VALDINIEVOLE - Lontani dalla pazza folla, immersi nella natura, a due passi da casa. Questo è in sintesi il Padule di Fucecchio, un autentico scrigno di biodiversità ove è possibile osservare una quantità enorme di flora e fauna tipica delle aree umide.
Da quest'anno poi, grazie all'associazione Volpoca, le acque di questo luogo incantevole possono essere solcate da un gradevole battello-bus, che consente di osservare da vicino piante ed animali che nessun documentario televisivo potrà mai mostrare tanto bene quanto l'osservazione diretta. Ci guida in questa piccola crociera Patrizio Zipoli, 61 anni, montecatinese doc, amante del Padule ed anima instancabile dell'associazione che ( come ci spiega..), prende il nome da un'oca che nidifica negli stessi luoghi ambiti dalle volpi. Volpoca, appunto.
" Il Padule è un ambiente stupendo - ci dice Zipoli - che necessita tuttavia di continue cure, un po' come si fa con una persona amata. Le acque che lo invadono a novembre, devono essere regolate e regimate da un reticolo di calle che ne permettono il deflusso. Inoltre la vegetazione deve essere curata come quella di un grande giardino perché, in definitiva, il Padule è un grande giardino che appartiene a tutti, in special modo a coloro che vivono ai suoi margini, talvolta, non conoscendolo neppure". Addentrandoci fra le piatte acque della più grande area umida dell'Italia centrale, fra cespugli di Cannucce e di Sarello, fa una certa impressione notare in lontananza ( ma non troppo..) le colline che sovrastano Monsummano oppure il colle ove troneggia Montecatini Alto. Segno evidente che, per chi abita in Valdinievole, questo stupendo habitat si trova davvero nel cortile di casa. Eppure, malgrado ciò, da parte di tante amministrazioni locali della nostra zona manca un giusto afflato verso il Padule, talvolta considerato un problema piuttosto che un' opportunità. " Per questo noi come associazione Volpoca - prosegue Zipoli mentre dirige il timone della piccola imbarcazione - affrontiamo tutte le nostre attività puntando sulle nostre forze. La nostra presenza in Padule sta cercando di valorizzare quest'area, attraverso percorsi in battello, in barchetta, ma anche a cavallo oppure in bici. Le amministrazioni pubbliche, ad iniziare dalla Regione, non paiono assolutamente recettive né verso le problematiche ma neppure verso le opportunità lavorative che un'area stupenda come il Padule può offrire".
Una tiratina d'orecchie particolarmente ...sentita, Zipoli la riserva all' assessore all' Ambiente Monia Monni che " in un anno dal suo insediamento, non ha mostrato interesse alcuno per la situazione del Padule".
Eppure, con i suoi 1800 ettari, il Padule è un' ecosistema delicatissimo, ma che con un'adeguata gestione, può mettere in moto un circuito economico di primaria importanza. 
" Fino al secolo scorso - conclude Zipoli - il Padule era considerato come una ricchezza. Un apposito Consorzio si occupava di raccoglierne la vegetazione, che veniva usata in zootecnia o per confezionare fiaschi e damigiane per il vino. La caccia agli uccelli migratori e la pesca erano altre attività che consentivano ai residenti di integrare il proprio reddito. Oggi il turismo può rappresentare un volano di sviluppo notevole, e noi dell'associazione Volpoca ne siamo consapevoli. Per questo crediamo molto in questa nuova iniziativa del battello-bus che, abbinata alle altre, contribuirà a far conoscere meglio il Padule in tutte le sue .... angolature".
Zipoli, approdando il simpatico battello nei pressi del Casotto del Lillo, da dove partono le escursioni, ci ricorda che domenica 23 maggio prossimo, su Noi TV canale 10, verrà trasmesso un programma televisivo che mostrerà stupende immagini del Padule oltre che le informazioni più dettagliate sulle escursioni organizzate dall'associazione Volpoca.

di Giancarlo Fioretti