Una immersione in sette storie di donne liriche che richiede un buon allenamento di apnea, perché il tempo dell'attesa è anche un tempo sospeso dove si vive sulle soglie dell'esperienza col fiato trattenuto. Eduardo Savarese, magistrato  e scrittore presenta  'E tardi' venerdi 22 aprile alle 16 nel salone Portoghesi dello stabilimento termale Tettuccio di Montecatini.

Ospite numero 108 della quinta edizione della rassegna Acqua in bocca (ma non troppo ) conduce con eleganza i lettori in un mondo che parla di lirica. "E' tardi" è pronunciato nella traviata da Violetta Valery, il secondo è quello scolpito dall'indignazione di Norma. Entrambi hanno a che vedere con l'amore, quello confermato da Alfredo a Violetta e quello tradito, ma infine riscoperto d Pollione per Norma. Violetta sul suo letto di malata terminale attende che Alfredo torni da lei. Norma che ha sperato che Pollione comprendesse la forza del suo amore attende soltanto la consumazione della vendetta che si tramuterà nell'ultimo atto della loro relazione : la morte insieme.

Questo tempo di attesa è la potente virtù che le donne del melodramma hanno imparato a proteggere e praticare. La storia del teatro lirico è attraversata da donne che sperano, che amano, che credono attendendo , cioè tendendo al compimento del loro destino. Solo loro hanno l'abilità di dirci con le lacrime agli occhi o nella voce che dolorosamente forse ingiustamente  il tempo ha passato la linea di confine dell'irreversibilità. 

Seguendo l'intreccio di piani che il narratore costituisce: memoir intimo, reinterpretazione precisa e appassionata dei libretti d'opera, storia del teatro lirico, sulla scena compaiono Violetta Valery, coraggiosa Traviata in attesa della redenzione di Alfredo Germont; Madma Butterfly, rinnegata e felice nella devozione assoluta a un distratto ufficiale della marina americana; la Contessa mozartiana che attende il ritorno alla fedeltà coniugale di un marito fedifrago; Cramen, gitana e sigaraia alla conquista mortale della libertà di amare chi e quando le aggrada; Elektra, spettrale invenzione straussiana dell'attesa di vendetta matricida; Lucia di Lammermoor, eroina  manipolata nel suo amore segreto che trova posto solo grazie alla pazzia assassina; Norma la sacerdotessa che viola ogni regola nell'attesa di essere scoperta e sacrificata a causa dell'amore per un nemico.

Ingresso libero. Conduce l'incontro Simona Peselli.