La candidata sindaca per il centrosinistra Federica Fratoni e la candidata al consiglio comunale Barbara Vetruzzini rispondono all'appello del Fand.

"Caro Virginio Moreno, cari associati e associate, innanzitutto grazie. Grazie per la sollecitazione che come Fand avete voluto rivolgere alle candidate e ai candidati sindaci della nostra città.

Ciò che viene fatto dalle amministrazioni locali spesso non è sufficiente, o non adeguato, a garantire la piena accessibilità alle persone con disabilità nell’usufruire di servizi e opportunità come si dovrebbe. Il periodo della pandemia poi ha ulteriormente accentuato le difficoltà, limitando le occasioni di socializzazione e complicando modalità organizzative consolidate. Pistoia non è all’anno zero ma deve cambiare registro.

La coalizione di centrosinistra che rappresentiamo crede fortemente che le pari opportunità non le si raggiungano fissando obiettivi uguali per tutti, bensì creando le condizioni perché tutti abbiano strumenti e tempi per vivere la quotidianità con analoghi standard di sicurezza, fruibilità e serenità. Solo così la società sarà inclusiva e giusta.

Questo nostro sentire ci porta a condividere integralmente i vari temi che con precisione ponete nella vostra lettera aperta. Ognuno di essi è un pezzo che si tiene con gli altri; soltanto il completamento del puzzle ci restituirà una città davvero equa.

Per fare un bel lavoro in questo senso ci vogliono buone idee, sinceri sentimenti e risorse non residuali. Noi siamo certe di avere le prime e fiduciose di poter intercettare le ultime a partire, ma non solo, da quelle del Pnrr.

Preliminare però crediamo sia ricercare una preziosa e proficua collaborazione con quanti rappresentano coloro che le difficoltà delle “barriere”, strutturali e non, le vivono quotidianamente sulla propria pelle. La condivisione di percorsi e progetti ci aiuterà senz’altro a cogliere risultati migliori.

Qui prendiamo il nostro primo impegno: un confronto periodico e costante con le associazioni del mondo delle disabilità per concordare obiettivi e strategie per definire un percorso che in progress ci porti ad innalzare il livello di integrazione di ognuno. In parallelo dovremo inoltre agire sia sul piano strutturale e dei servizi che su quello culturale per aumentare l’accessibilità materiale e la consapevolezza generale.

Abbiamo la visione ambiziosa, ma ponderata e concreta, per portare Pistoia ad essere una città europea; lo faremo forti dei nostri valori e aperti nel valutare ed accogliere idee e contributi esterni. Il riconoscimento delle diverse disabilità, lo sforzo di costruire le risposte necessarie, la consapevolezza di lavorare per affermare diritti e non per concedere privilegi, ci fanno pensare alla città del futuro come ad una Pistoia più equa per le persone con fragilità e quindi più giusta per tutti.

Alzare l’asticella dei diritti significa porsi obiettivi importanti; uno di questi per noi è rappresentato dal podio dell’Access City Award. Conquistarlo testimonierà la validità del percorso immaginato e intrapreso. Noi ci crediamo e, insieme a voi, lavoreremo in questa direzione. Siamo, ovviamente, a totale disposizione per incrontrarci".