Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.
Uno dei leader del gruppo, un autentico senatore dello spogliatoio (e della storia biancorossa) che, anche in questa circostanza, ha suonato la carica contro le bocche da fuoco reggiane con la grande grinta difensiva che lo contraddistingue.
Con un breve comunicato stampa la società Péistoia Basket 2000 dà il benservito a coach Dante Calabria. "A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che al termine dell’esito dei procedimenti disciplinari nei confronti di coach Dante Calabria, in data odierna ne è stato deliberato il licenziamento per giusta causa".
La stagione podistica corre veloce verso il termine della stagione e i podisti della Silvano Fedi non mollano di un centimetro.
In una giornata di sole e una temperatura mite, si è disputato al ciclodromo ‘’Alfredo Martini’’ di Ponte Buggianese la quinta edizione del ‘’Trofeo Pier Luigi Romani-8° Memorial Massimo Massimi-Trofeo Aido’’.
Una notte speciale, in tutti i sensi, quella del PalaCarrara.
Con l’ultimo weekend ha preso il via tutta l’attività di Pistoia Basket Junior per quel che riguarda il settore giovanile. Impegni al PalaCarrara e alla palestra “Einaudi” di viale Pacinotti e, in più, la bella soddisfazione per la chiamata in Nazionale argentina di Gianluca Fabi.
Domenica 3 novembre si svolgerà al ciclodromo di Ponte Buggianese il “Campionato regionale Uisp corsa su strada 10km”.
Dal 6 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, presso i locali di Pieraccini (via Leoncavallo a Montecatini).
Alla biblioteca San Giorgio arriva un weekend in cui a farla da protagonista sono le esposizioni.
Dopo il successo de Le sedie e Ifigenia e Oreste, Valerio Binasco dirige un testo di Melania Mazzucco dalle forti tinte noir, Dulan la sposa, nuova produzione del Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, che i Teatri di Pistoia ospitano in esclusiva per la Toscana al Teatro Manzoni di Pistoia sabato 3 (ore 21) e domenica 4 dicembre (ore 16), quarto appuntamento della Stagione di prosa. Sul palco, Valerio Binasco, Mariangela Granelli e Cristina Parku; scene, costumi e luci sono firmati, rispettivamente da Maria Spazzi, Katarina Vukcevic, Alessandro Verazzi.
Valerio Binasco, dal 2018 direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, è considerato tra i più autorevoli esponenti della scena teatrale italiana, come testimoniano anche i numerosi premi ricevuti (cinque premi Ubu, due premi dell'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, un premio Le Maschere del Teatro Italiano, un premio Eti Gli Olimpici del Teatro, un premio Linea d'ombra e un premio Flaiano).
Nel 2001 il testo è diventato un radiodramma prodotto da Rai Radio 3 (con la regia di Wilma Labate, e l’interpretazione dello stesso Binasco e della giornalista bangladese Neeman Siobhan); vinse l’ambito premio internazionale Prix Italia e fu trasmesso in numerosi Paesi europei.
Proposto nella Stagione 22/23 dello Stabile di Torino lo scorso ottobre nella sua prima trasposizione per il palcoscenico, Dulan la sposa è la storia di una coppia in luna di miele su una nave, tormentata dal fantasma di una ragazza trovata morta nella piscina del condominio eletto a loro nuovo domicilio. Dialogo dopo dialogo, tra loro emergono inquietanti interrogativi: chi era quella giovane donna? L’uomo la conosceva? Si è trattato di un suicidio o di un atto violento? In questa spirale di domande e congetture l’immagine di una sposa orientale si insinua all’interno della storia. “Dulan” è la parola indiana che indica la sposa.
Melania Mazzucco ha vinto il Premio Strega nel 2003 con Vita. Da Un giorno perfetto è tratto il film omonimo, per la regia di Ferzan Özpetek.
«La scrittura appartiene per me al principio del piacere, dunque la frustrazione è respinta dal suo orizzonte. Le difficoltà sono invece molte – scrive Melania Mazzucco –. Trovare il cuore di una storia e dover sacrificare decine di pagine o personaggi ben riusciti che però non c’entrano. Azzeccare il tono giusto di una scena. Il tempo verbale di un racconto, la prospettiva, il lessico appropriato. Ogni volta bisogna ricominciare tutto daccapo. Ho una forte coscienza della differenza e, per quanto posso, diffondo e divulgo, studio e lavoro sull’attività delle donne scrittrici o artiste del passato, consapevole della necessità che le donne artiste riescano a diventare “tradizione”. Non un caso letterario né un gruppo omogeneo da antologizzare come se fosse una riserva di caccia, ma voci importanti, talvolta decisive della nostra cultura, e troppo presto dimenticate o emarginate. Come scrittrice, mi gratifica scrivere una storia che significhi qualcosa per la vita di chi legge, in cui si riconosce, si ritrova, si rivela. Come donna, che chi mi sta accanto sia felice di dividere il viaggio della vita con me».
Nel corso della sua carriera, dedicata soprattutto alla prosa, ma anche al cinema e all'opera, Valerio Binasco ha saputo coniugare ricerca e rigore estetico con uno stile registico sempre capace di entrare in relazione con il pubblico: si è distinto, infatti, sia per la rilettura innovativa e originale dei grandi titoli del repertorio, sia per l'attenzione alla drammaturgia contemporanea (di riferimento sono le sue regie di testi di Fosse, Pinter, Ginzburg, McDonagh, Paravidino, McPherson), sia per la formazione dei giovani talenti, oggi focalizzata nella direzione della Scuola per Attori dello Stabile di Torino. Tra le sue regie per il Teatro Stabile di Torino figurano: Don Giovanni, Amleto, Arlecchino servitore di due padroni, Rumori fuori scena, Il piacere dell’onestà, Le sedie, Sogno di una notte di mezza estate.