Ennio Rucco (Parito democratico) controreplica alla Lega.

"Con riferimento alla replica da parte della segreteria della Lega, che si assume in modo grottesco il merito degli atti della Regione Toscana di impegno per l’acquisizione di Tettuccio, Regina ed Excelsior, ricordo sommessamente che all’appello mancano gli interventi delle decine di esponenti dello stesso partito che sono venuti a fare promesse elettorali. 

Rispetto agli interventi pubblici regionali, basta vedere la mole di mozioni presentate dal sottoscritto e basta ricordare che il disegno di legge fu una iniziativa di Federica Fratoni. È veramente spaziale anche solo pensare che Baroncini possa aver toccato boccino sulla vicenda. 

Purtroppo si è perso parecchio tempo, l’intervento regionale ha permesso di evitare il fallimento, ma la società è commissariata dal Tribunale, che procederà alla vendita separata dei beni. Non ci pare che questo fosse lo scenario prospettato da parte del sindaco attuale nella farneticante campagna elettorale del 2019. 

La Lega, in questi ultimi mesi di governo cittadino, si occupi quindi di portare alla città gli interventi governativi promessi, anziché dimenarsi in improbabili tentativi di intestarsi una situazione di pre fallimento avviata con una istanza delle banche, dopo anni di ridicoli annunci di positivi esiti di privatizzazione. 

La giunta Baroncini, a oggi non ha apportato nemmeno un euro alla causa delle Terme, non ha valorizzato l’ingresso in Unesco, è completamente estranea alla vita dell’azienda ed è riuscita a dichiarare ottimismo su una offerta di privatizzazione priva dell’assegno a garanzia e finita molto male. 

Dato che si fanno paragoni con il passato, non sarà difficile, documentandosi, contare i milioni arrivati dal Cipe, dalla transizione con Unipol, dall’acquisizione della pineta e dagli aumenti di capitale della Regione.

Non è nemmeno difficile prendersi gli atti di questa consiliatura e vedere che i tardivi interventi pubblici sul patrimonio (per ora su carta), collimano perfettamente con le proposte delle minoranze, mentre la maggioranza era su Marte. Anche il promesso intervento del Comune sulla Torretta è frutto degli interventi delle minoranze che sono agli atti. Spesso con i voti contrari della maggioranza. 

Probabilmente le strade da prendere erano altre, a partire dal mutuo del 2008, ma una inconsistenza come quella dell’attuale sindaco la città mai l’aveva vista. 

Questa inconsistenza si palesa anche sul tema del raddoppio ferroviario sulla tratta cittadina, sul quale per auto conservazione si sta lontani anni luce dal prendere una posizione e sul turismo, che vede un totale immobilismo amministrativo. Dopo 4 anni dedicati alla totale cancellazione di ogni iniziativa turistica all’altezza della città. 

L’aumento post pandemico delle presenze turistiche è di prossimità, assolutamente slegato da un miglioramento dell’attrattività cittadina, con il dimezzamento delle strutture aperte e con un aumento vertiginoso del patrimonio cittadino all’asta. A partire dai beni termali. 

Sempre sul turismo, anziché fare opposizione al sottoscritto, Baroncini e compagni mantengano l’impegno assunto in Consiglio per la creazione di un soggetto giuridico con le categorie che si occupi del settore. 

Non c’è niente di migliorato in questi anni: sicurezza e degrado aggravati, macchina comunale semi distrutta con dipendenti in fuga, i dieci milioni del Pnrr completamente bloccati, uffici turistici chiusi, manifestazioni del passato spacciate come illuminazioni del sindaco. Potremmo continuare all’infinito, tale è lo squallore amministrativo. 

L’unico elemento di ottimismo è legato al fatto che tra pochi mesi si vota. Il candidato sindaco che sosterremo non sarà una figura che cerca realizzazione con la politica, ma una persona che mette la propria realizzazione al servizio della politica cittadina".