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Anche l’ultima gara dell’anno, a Pavel Group, ha regalato due soddisfazioni, tanto da chiudere la stagione decisamente con il bilancio in positivo.

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Una nuova cintura nera per il Kodokan Montecatini. Sabato 14 dicembre, presso il Palagolfo di Follonica, si sono tenuti gli esami federali della regione Toscana Judo per il passaggio a cintura nera.

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Arrivato a poche ore dalla sfida disputata dall’Estra Pistoia Basket 2000 sul campo della Nutribullet Treviso, e subito gettato nella mischia da coach Zare Markovski, per Maurice Kemp Jr la sua integrazione all’interno del gruppo-squadra biancorosso è stata, gioco forza, rapida e velocissima. 

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Rubrica "Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina"

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"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.

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Pista ciclabile da 72 km per unire Valdinievole: masterplan dell'archistar Stefano Boeri

20/9/2023 - 10:29

VALDINIEVOLE - L'archistar Stefano Boeri (fratello del noto economista Tito) ha firmato un masterplan che ha l'obiettivo di rilanciare l'intera Valdinievole. Il progetto, presentato ieri nella sede della Fondazione Caript a Pistoia, prevede un anello ciclabile che unisce tutti i comuni (11) e i borghi storici (24) del territorio per un tracciato lungo 72 km. Sul percorso l'idea è quella di posizionare 13 hub di sosta e si prevede di utlizzare materiali che abbiano rispetto dell'ambiente. Servirà un protocollo d’intesa tra Comuni e un dialogo diretto con la Regione, per poi passare alla fase progettuale di fattibilità.

 

Di seguito il testo di presentazione del masterplan da parte dello Studio Boeri.


La Valdinievole è il territorio compreso tra le province di Pistoia, Firenze, Lucca e Pisa, diviso amministrativamente in 11 comuni. Estesa per oltre 260 kmq, con una popolazione di circa 120.000 abitanti, l’area della Valdinievole è caratterizzata da elementi comuni dal punto di vista storico, paesaggistico, economico e infrastrutturale, con una maggioranza di zone agricole e aree naturali e boscate – mentre quelle urbanizzate occupano meno di un quarto del territorio. 


Nella costellazione dei 22 borghi storici si possono distinguere alcune polarità sovralocali come il Parco di Pinocchio, il sito Unesco di Montecatini Terme, polarità infrastrutturali come l’aeroporto internazionale di Pisa e, a valle, la piana agricola che cinge la più estesa palude interna italiana, il Padule di Fucecchio. 

 

In questo contesto, inserisce la proposta di Stefano Boeri Architetti di riqualificazione e valorizzazione della Valdinievole, per la Fondazione Caript. Partendo dalle criticità e le potenzialità del territorio, il progetto mira a delineare una prospettiva strategica comune per il territorio, che metta a sistema le polarità, le eccellenze e i paesaggi dal punto di vista fisico, sociale, ambientale ed energetico. 

 

Per quanto riguarda la mobilità lenta e sostenibile, la Valdinievole è percorsa da circa 180 km di sentieri che attraversano i borghi collinari e che conducono a valle sino al Padule del Fucecchio, ad oggi poco manutenuti e sconnessi. Il miglioramento della viabilità di collegamento intercomunale e potenziamento delle reti di mobilità dolce, con la messa a sistema di tutti i sentieri, sono gli obiettivi primari della visione di Stefano Boeri Architetti: un anello ciclabile di 72km, a partire dai tracciati esistenti, li raccorda in un unico dispositivo fisico che attraversa i diversi paesaggi. L’anello ciclabile connette e attiva le polarità esistenti valorizzando tutti i comuni della Valdinievole come elemento alternativo alla mobilità tradizionale a servizio degli abitanti.


Il potenziamento della mobilità riguarda poi anche la rete ferroviaria, proponendo la duplicazione della linea (60% del tratto attualmente è su binario singolo) e la mobilità su gomma, con strade di collegamento tra i comuni, per decongestionare i principali collegamenti ai centri urbani.

 

Territorialmente la Valdinievole è caratterizzata da un paesaggio diversificato che va da quello submontano delle alte valli dei torrenti Nievole, Pescia e Pescia di Collodi, a quello collinare e pedecollinare dell’arco settentrionale e del Montalbano, alla pianura bonificata e palustre intorno al Padule del Fucecchio. Le colline terrazzate coltivate a ulivi costituiscono un presidio per il territorio e rappresentano 1/3 del paesaggio agricolo, occupato, inoltre, per il 3% da serre utilizzate prevalentemente per la floricoltura e in parte dismesse.


Anche in questo caso la valorizzazione delle centralità territoriali esistenti è l’obiettivo primario della visione per la riqualificazione della Valdinievole, con l’ottimizzazione dei terrazzamenti di ulivi come eccellenza del territorio, insieme alla promozione dell’area protetta del Padule di Fucecchio, e il potenziamento produttivo delle attività di settore sottoutilizzate, che può rappresentare un’opportunità per ripensare il sistema esistente in termini di innovazione, sostenibilità e incremento della biodiversità. I terreni agricoli e florovivaistici abbandonati, infine, vengono recuperati in un’ottica di de-impermeabilizzazione delle aree naturali.

 

La riattivazione, il potenziamento e la connessione dei servizi e delle polarità riguarda anche le infrastrutture presenti nelle province toscane, con l’obiettivo di promuovere il territorio tramite un’infrastruttura digitale, innovativa e accessibile. I principali interventi riguardano la riattivazione delle Terme di Montecatini, il recupero del Mercato dei Fiori di Pescia da riqualificare, il potenziamento dell’ospedale di Pescia, oltre alla promozione di una rete degli impianti sportivi di interesse sovralocale (stadi, golf club, tennis club, piscine, palazzetti dello sport etc.) e di scuole tecniche e professionali che, messe a sistema con le imprese, possono attivare sinergie utili al territorio.

 

Il progetto di Stefano Boeri Architetti per la Valdinievole si pone, perciò, come un dispositivo di connettività sociale che mette in rete i servizi e le risorse locali; di connettività fisica, grazie alla creazione di un’infrastruttura ciclabile e sostenibile; e di connettività culturale e tecnologica, valorizzando il patrimonio esistente e favorendo lo sviluppo di comunità energetiche e l’implementazione di sistemi di produzione rinnovabili e sostenibili, utili a rendere il territorio autosufficiente dal punto di vista energetico.

 

I numeri del Piano:

11 comuni
118.658 abitanti (dato 2022)
72 km di ciclovia
55 km di itinerari secondari
13 hub locali e aree di sosta prolungata
10 aree di sosta breve

 
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21/9/2023 - 14:22

AUTORE:
Cittadino

L incarico è stato dalla Fondazione CARIPT ? dove prende i soldi , non è il compito della Fondazione ,se questi problemi se ne deve occupare la Fondazione CARIPT allora è una Fondazione che non serve....

21/9/2023 - 9:41

AUTORE:
Bibo

Non si poteva far fare a qualcuno del posto che almeno conosceva meglio il territorio e sicuramente costava anche meno ? come mai questo architetto ? Quanti dubbi su questo incarico ! La Valdinievole non ha bisogno di nessuno , quelli che vengono da fuori molte volte fanno male , chi paga e chi ha dato questo incarico ?

20/9/2023 - 18:42

AUTORE:
Chissenefrega

Bello, bellissimo! Piste ciclabili infinite, raddoppio ferroviario collegamenti veloci, stadi, piscine...
Mi permetto sommessamente di ricordare che allo stato attuale, gia tagliare l'erba diventa un emergenza.
Per caso sono stati trovati dei pozzo petroliferi in loco?

20/9/2023 - 17:41

AUTORE:
Reverendo67

In valdinievole con gli archistar abbiamo già dato...non vorrei fare l'uccello del malaugurio ma un si poteva chiamare un ARCHITETTO NORMALE??? La storia insegna a non rifare gli errori del passato...

20/9/2023 - 13:41

AUTORE:
Non serve

Quante parole ...non serviva questo architetto per descrivere le potenzialità della Valdinievole , scoperta l acqua calda e quanto ci costa ????? Faticelo sapere grazie. Bastava chiederlo alla gente della zona....
Haaa scusate il padule è pieno di piste ciclabili basta tenere tagliata l erbaccia , che il Consorzio fa' solo una misera volta fine Agosto e in primavera nienteeeee......

20/9/2023 - 10:52

AUTORE:
winston

Di solito chi non va in bicicletta e progetta piste ciclabili produce risultati spesso mediocri.... corsie strette, commistione con pedoni (le famigerate piste "ciclopedonali"), dove ogni tre per due rischi di arrotare un runner, le continue interruzioni per passi carrabili, attravesamenti pedonali, alberi sporgenti etc...
La pista pedonale deve essere continua e su percorso protetto.
Incrociamo le dita, non so perchè Boeri me lo immagino più facilmente su una Ferrari che su una bicicletta