Si è concluso il secondo convegno internazionale promosso dal Centro di ricerca per il turismo letterario (Tule), nato all’Università per stranieri di Perugia, in partnership con i parchi Letterari e con Uniser Pistoia, Fondazione strumentale della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che ha come obiettivi statutari quelli della ricerca, della formazione e dell’innovazione.

Il convegno si è svolto a Faro, presso l’Università dell’Algarve, e ha avuto come tema “Il turismo letterario nei luoghi di vacanza e di evasione”. Oltre che a docenti provenienti da tutta Europa, hanno partecipato all’iniziativa anche alcuni dottorandi, tre dei quali sono potuti intervenire grazie alla borsa di studio messa a disposizione da Uniser.

Una borsa di studio di 1.000 euro ciascuno, che è servita per coprire le spese di viaggio e di soggiorno. I vincitori della borsa, selezionati dal comitato scientifico del Centro Tule tra coloro che avevano fatto domanda, sono risultati: Ronaldo Diaz, proveniente dall’Universidade de Caxias do Sol (Brasile), Saeideh Ghasemi, iraniana, proveniente dall’Università Computense di Madrid e Amrani Oussama, dell’Université Abdelmelek Essāadi del Marocco.

I tre giovani ricercatori, hanno presentato una loro ricerca sul turismo letterario nei rispettivi paesi d’origine e hanno rivolto un ringraziamento al Centro Tule, all’Università per Stranieri di Perugia e a Uniser Pistoia per l’opportunità avuta.

“Il secondo convegno internazionale di Tule – ha commentato Rita Baleiro, docente all’Università dell’Algarve e componente del Comitato scientifico del Centro Tule – ha rappresentato un ulteriore momento di crescita nell'ambito delle ricerche riguardanti il turismo letterario. Si sono incontrati docenti e ricercatori provenienti da paesi europei e anche extra-europei e si è creato un clima particolarmente favorevole al confronto tra studiosi di generazioni diverse”.

“Il Centro Tule – ha ricordato nel suo intervento di apertura Giovanni Capecchi, Direttore del Centro e Presidente di Uniser Pistoia – in un anno e mezzo di attività, grazie anche ad un Comitato scientifico internazionale, è riuscito ad organizzare due Convegni internazionali, ad attivare una borsa di ricerca di 18 mesi, ad avviare la collana editoriale open access del Centro Tule presso la Perugia stranieri University Press e a realizzare l’E-Dictionary of Literary Tourism, uno strumento on line, che sarà progressivamente arricchito con lemmi elaborati da studiosi e esperti di tutto il mondo, ma che intanto propone le prime 25 voci, in inglese e in italiano. Inoltre – conclude Capecchi – in questi mesi abbiamo avviato un intenso lavoro per costruire una rete di relazioni e di collaborazioni attorno al Centro Tule che è l’unico, in Europa e nel mondo, a occuparsi in maniera specifica ed esclusiva di turismo letterario”.