Secondo weekend 2025 e Silvano Fedi subito in grande spolvero, con due vittorie e ottime prove degli atleti/e scesi in gara.
Salto a due mercoledì alle 20.30 al Pala Tagliate.
Nonostante il freddo, circa trecento podisti hanno dato vita alla trentaseiesima edizione della "Scarpinata di’ granocchio", gara podistica sulla distanza di km 13,200 e ludico motorio di km 10, organizzata dalla società Podistica Aglianese e il circolino Arci.
Nemmeno a Trieste l’Estra Pistoia Basket 2000 riesce a invertire la rotta e ritrovare quella vittoria che manca da inizio novembre e incamera, nella 15° giornata di Lba, la nona sconfitta consecutiva.
Basket Femminile Pontedera - Acqua dell'elba Nico Basket 42-63
Quello che sotto l’albero di Natale era un semplice biglietto di auguri, e di regalo, decisamente particolare si è trasformato in un’esperienza unica domenica scorsa, in occasione della 14° giornata di Lba 2024/25 tra Estra Pistoia Basket e EA7 Armani Milano.
Il lungo weekend dell’Epifania ha riportato in campo i ragazzi del settore giovanile di Pistoia Basket Junior.
Prime gare podistiche dell’anno e Silvano Fedi già protagonista negli appuntamenti del calendario.
"Raccontami un libro", di Ilaria Cecchi.
La mostra "Anima e sguardi", di Giulia Marcucci, è a cura di Daniela Pronesti.
Cronache di un transfuga. Marino Marini in Svizzera negli anni di guerra è il titolo del libro di Nicol M. Mocchi che verrà presentato mercoledì 27 novembre, alle 18 a Palazzo de’ Rossi, sede della Fondazione Caript. L’iniziativa è organizzata da Fondazione Marino Marini e Comune di Pistoia in collaborazione con la Fondazione Caript e Pistoia Musei.
All’evento, oltre all’autrice, interverranno Antonio Marrese e Monica Preti della Fondazione Pistoia Musei, Raffaele Ruberto della Fondazione Marino Marini di Pistoia, il Comitato Scientifico della Fondazione Marino Marini di Pistoia e Carlo Sisidell’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Il libro, edito da Electa nel 2024, ricostruisce il periodo trascorso da Marino Marini in Svizzera tra il 1943 e il 1946: tre anni cruciali, che determinarono un profondo cambiamento personale e l'evoluzione della sua opera verso un nuovo espressionismo plastico, in dialogo con le più avanzate ricerche figurative a lui contemporanee. Sulle orme degli studi su questo periodo di Marini, e avvalendosi di un materiale documentario in gran parte inedito, l'autrice esamina le molteplici ragioni che concorsero a originare l'immagine del "nuovo Marino", più spirituale, progressista e sensibile alle istanze delle contemporaneità.
Il testo di Nicol Mocchi affronta, dunque, alcuni temi, tra i quali come visse Marini gli anni del soggiorno svizzero, calato in un contesto sociale e culturale così dissimile dal suo, e in una situazione economicamente difficile; quanto influì l'ambiente antifascista della Svizzera sulla sua sensibilità d'artista e sul suo orientamento politico, allora in parte compromesso con i consensi e riconoscimenti ottenuti dal fascismo; come venne accolta e giudicata la sua opera nel panorama artistico culturale svizzero, caratterizzato da un dominante eclettismo e da una pluralità di linguaggi diversi; quali le relazioni riscontrabili con i successivi sviluppi creativi dopo il suo ritorno in patria.
L’evento è a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.