La strada della Liberazione e della memoria passa da Monsummano Terme. L’amministrazione comunale, infatti, ha presentato, insieme a Liberation Route Italia, l’associazione che si dedica alla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, culturale, storico e antropologico legato alla Seconda guerra mondiale, due novità per il territorio: la prima, l’installazione di tre Floor Vectors of Memory, veri e propri segnavia nati con l’obiettivo di indicare e porre l’attenzione sui luoghi che raccontano vicende, fatti, ambienti e persone di quel periodo; la seconda, il coinvolgimento di Monsummano Terme nel progetto “LRE Active Remembrance Youth Program”. L’iniziativa, che coinvolge l’Italia in rete con altri paesi partner, è rivolta ai ragazzi dai 18 ai 25 anni per farli riflettere, impegnare e lavorare sui temi della memoria, della Liberazione e della guerra.
 
A presentare le iniziative, in conferenza stampa, sono state la sindaca di Monsummano Terme, Simona De Caro, la consigliera del comune di Monsummano Terme Alessandra Goti e l’Executive Marketing Manager di Liberation Route Italia Katia Gerunda.
 
“Sono molto soddisfatta - dichiara la consigliera Goti - del lavoro che l’associazione Liberation Route Italia sta facendo fin dalla sua nascita. Da ragazza di 24 anni sapere di poter avere la possibilità di partecipare gratuitamente ad uno scambio sui temi legati alla memoria della Seconda guerra mondiale per me lancia un messaggio molto chiaro. Spesso quando si tratta il tema della memoria la mia generazione lo percepisce come distante e non attuale. Grazie a progetti come questo, i ragazzi e le ragazze avranno la possibilità di vivere un’esperienza in prima persona creando contenuti social, video, podcast e visitando luoghi di memoria con i propri coetanei di tutti i paesi (europei e non) coinvolti.
Invito i ragazzi e le ragazze interessati a iscriversi o contattarmi direttamente per avere tutte le informazioni necessarie.
In più, invito tutta la popolazione a visitare i nostri luoghi della memoria dove sono stati installati i vectors simbolo della via della liberazione e della memoria. “
 
 
“La strada della Liberazione - ha aggiunto Gerunda - continua e si rafforza giorno dopo giorno. Grazie a progetti come quello presentato oggi, dove Liberation Route Italia è uno dei partner, abbiamo la possibilità di coinvolgere attivamente tutti i nostri soci. Con il Comune di Monsummano Terme, che vede la presenza della consigliera Alessandra Goti nel nostro Consiglio Direttivo, sviluppiamo progetti e interventi a sostegno della memoria e della valorizzazione del patrimonio culturale e storico legato alle vicende della Seconda guerra mondiale. In questa ottica, siamo contenti di coinvolgere anche questo territorio nelle attività di selezione dei giovani partecipanti al progetto “LRE Active Remembrance Youth Program”. Il nostro obiettivo è far sì che i ragazzi coinvolti - italiani ed europei – possano scoprire, raccontare e promuovere i luoghi di memoria con linguaggio e strumenti adatti ai loro coetanei affinché possano riflettere sul recente passato carico di attualità e di messaggi validi oggi più che mai”.
 
I VECTORS. I Vectors of Memory disegnati dall'architetto polacco Daniel Libeskind, autore del museo ebraico di Berlino e della ricostruzione del World Trade Center a New York, rappresentano monumenti transfrontalieri per la libertà, l'armonia e la pace. Queste installazioni, disponibili in varie forme e dimensioni, vengono posizionate in luoghi significativi come musei, cimiteri, e siti commemorativi importanti, fungendo da segnaletica della memoria per indicare i percorsi della Liberazione. I "Floor Vectors of Memory" fanno parte dei Sentieri della Liberazione in Europa (Liberation Route Europe) e sono stati acquistati dall'Associazione LRE Italia grazie al sostegno finanziario dell'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania attraverso il Fondo Italo-Tedesco per il Futuro, nell'ambito del progetto “Liberation Route Europe’s Trails in Italy”.
 
Una vera e propria segnaletica della memoria, quindi, che a Monsummano sarà presente in tre luoghi-simbolo. Un Vector è stato installato in corrispondenza del Museo della Città e del territorio in piazza Ferdinando Martini: qui, dove un tempo si accoglievano i pellegrini che si recavano a venerare l'immagine della Madonna nel vicino Santuario della Fontenuova, dal novembre 1943 al marzo 1944, furono detenuti nove cittadini italiani di religione ebraica, fra cui i fratelli Sergio e Giuliana Melli di 10 e 3 anni. Le perlustrazioni che portarono agli arresti furono ordinate dalla questura di Pistoia e vennero compiute da agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Montecatini e da carabinieri della stazione di Monsummano, in collaborazione con militari tedeschi e altri repubblichini locali. I detenuti furono poi trasferiti a Firenze, Fossoli e Auschwitz dove vennero assassinati. Una sezione del Museo, intitolata “La sala della memoria”, è dedicata all’Eccidio del Padule di Fucecchio. Il secondo Vector ha trovato posto al Monumento ai caduti di Cintolese e il terzo presso la Stele ai Caduti dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, organizzato da alcuni reparti della 26ª Divisione corazzata dell’esercito tedesco agli ordini del generale Peter Eduard Crasemann, il 23 agosto 1944. Furono assassinati 174 civili, compresi bambini, donne, anziani, in un’area compresa fra i comuni di Monsummano Terme, Larciano, Ponte Buggianese, Cerreto Guidi, Fucecchio. L’operazione di desertificazione del territorio, attuata dai tedeschi in collaborazione con alcuni fascisti, ebbe come obiettivo l’eliminazione di qualsiasi presenza umana che potesse aiutare i partigiani e ostacolare la ritirata verso la Linea Gotica, terminata definitivamente pochi giorni dopo l’eccidio.
 
Il progetto LRE ACTIVE REMEMBRANCE YOUTH PROGRAM. Con l’obiettivo di rendere la storia e la memoria un tema che anche i giovani possono sentire proprio, la Fondazione LRE (capofila) - in partenariato con LRE Italia, LRE Francia e LRE Germania - ha lanciato l’iniziativa “LRE Active Remembrance Youth Program”. Il progetto, finanziato dall’Unione europea, vedrà il coinvolgimento di giovani provenienti da Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Germania, Polonia, Francia, Italia e Repubblica Ceca.
 
Il programma ha lo scopo di coinvolgere ragazze e ragazzi con diversi background per esplorare e commemorare la Seconda guerra mondiale da più punti di vista. Attraverso una serie di scambi, i partecipanti visiteranno importanti siti conflitto mondiale in tutta Europa: un’esperienza immersiva che include e incoraggia l’apprendimento attivo, attraverso la conduzione di interviste, la cura dei contenuti storici e la creazione di podcast e video che serviranno, a conclusione del progetto, alla realizzazione di una grande mostra digitale, condivisa e partecipativa. Ricordiamo i due scambi in programma per i primi mesi del 2025. A febbraio, i ragazzi avranno la possibilità di partecipare allo scambio relativo alla scoperta della “Battaglia delle Ardenne e della Battaglia della Foresta di Hurtgen”, tra Lussemburgo, Belgio, Germania e Paesi Bassi. Mentre, tra fine marzo ed inizio aprile, è in programma un viaggio tra Milano e Lione che avrà come tema conduttore la Resistenza e la lotta per la Liberazione. Il programma completo degli scambi previsti è disponibile sul sito ufficiale di progetto così come tutte le modalità di partecipazione ed il formulario di iscrizione ad uno o più degli scambi in programma.
 
Per ulteriori informazioni: https://www.lre-youth.eu/
 
La Fondazione LRE è una rete internazionale che unisce persone e organizzazioni dedicate a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale immateriale e materiale relativo alla Seconda guerra mondiale, la sua memoria e il suo significato. Nata come progetto locale nella regione di Nimega-Arnhem (Paesi Bassi) nel 2008, l’organizzazione – diventata Fondazione nel 2011 - ad oggi ha la sua sede centrale ad Arnhem in Olanda ed un ufficio a Bruxelles (Belgio). Oltre all'organizzazione internazionale la Fondazione LRE ha uffici nazionali in vari Paesi: in Italia (2019), Francia (2021), Regno Unito (2021), Germania (2022) e Polonia (2024). La Fondazione LRE ha un network di più di 100 membri in 11 paesi in Europa e più di 400 partner e stakeholders in Europa e Nord America.
Uno dei progetti principali della Fondazione LRE è quello relativo allo sviluppo di una serie di percorsi tematici – percorribili a piedi o in bicicletta - che consentano di scoprire i luoghi di memoria in nuovi modi. Con centinaia di luoghi e storie in nove Paesi europei, l'itinerario “Liberation Route Europe” coniuga contenuto storico con un approccio plurinarrativo, combinando il turismo della memoria e gli strumenti di trasmissione culturale. Liberation Route Europe è stato certificato, nel 2019, come Itinerario culturale del Consiglio d’Europa.

LRE ITALIA. L’Associazione Liberation Route Italia (LRE Italia) è la sezione italiana della Fondazione LRE, rete internazionale che unisce persone ed organizzazioni che si dedicano alla valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, della Seconda Guerra Mondiale. LRE Italia, con sede a Lucca e fondata nel maggio del 2019 che conta ad oggi più di 25 soci in tutta Italia, collega anche l'Italia a questa rete internazionale dedicata alla memoria e alla storia della Liberazione.