VALDINIEVOLE - Proteste e disagi in tutta la Valdinievole per i nuovi orari del Copit entrati in vigore da lunedì. Molti studenti non sono neppure riusciti a raggiungere la scuola. A Santa Lucia ieri mattina in tanti, tra coloro che erano diretti verso Montecatini, sono inutilmente rimasti in attesa di un bus che non è mai passato. Questo perché le corse che partono da piazza Venti Settembre a Pescia non fanno più il tragitto abituale, ossia attraversando la via Provinciale Lucchese, ma fanno un giro largo, passando dalla stazione ferroviaria di Pescia, da Alberghi e, quindi, da via Francesca Vecchia. In ogni caso il servizio è peggiorato in tutta la Valdinievole perchè lungo le principali direttrici gli autobus transiteranno con frequenza raddoppiata e cioè uno ogni ora invece che ogni mezz'ora.

Intanto i lavoratori del Copit preannunciano una manifestazione di protesta per il 17 di maggio.

PROTESTE - "In questi giorni la RSU - è scritto in una nota - e' venuta a conoscenza sia dal tavolo aziendale sia da tavoli di confronto locale di alcune decisioni che la preoccupano gravemente così come ha sottolineato l'Assemblea
dei lavoratori COPIT tenutasi il 5 maggio in azienda. Piu' precisamente:

- la decisione ribadita dalla Provincia e dal Comune di Pistoia di operare tagli al servizio e di aumentare contestualmente le tariffe. Tagli che vanno ben oltre quelli prefigurabili a seguito delle risorse aggiuntive devolute dalla Regione Toscana e di quelle che dovevano essere reperite dal rispetto degli accordi sottoscritti dalle aziende il 15 febbraio 2011 – risorse derivanti da risparmi sui costi fissi e dalla lotta all’evasione, ma questi accordi non vengono onorati dalle stese aziende

– che dovevano tamponare la riduzione del finanziamento al TPL fatta dal governo centrale;
- la decisione dei presidenti delle aziende del CTT che hanno determinato in data 3 maggio u.s. Il trasferimento di servizi, mezzi, lavoratrici e lavoratori (ma non il patrimonio strumentale) dalle loro consorziate allo stesso CTT, decisione che verrà, così si dice, confermata dai Sindaci di Pistoia, Pisa, Livorno, Massa e Lucca in data 11 maggio 2011 a Pisa.

L'insieme di queste scelte determinano oggettivamente da una parte il peggioramento del servizio agli utenti, dall'altra l'attacco all'occupazione e alle condizioni di lavoro degli Operatori e contestualmente danno corpo al tentativo di sabotare il percorso di riforme del TPL Toscano (lotto unico di gara ed azienda unica di gestione dello stesso) condiviso dal sindacato.
E' ormai evidente che il disegno del padronato privato sta dispiegandosi con la complicità di personaggi - sì ammuffiti, ma ancora presenti - delle forze politiche di maggioranza e dei sindaci delle città governate da quelle stesse forze politiche. Tale opera di fiancheggiamento parapadronale indebolisce le affermazioni e i propositi del Presidente e dell’Assessore ai trasporti della Regione Toscana in relazione al processo di riforma del TPL (gara unica e azienda unica).

E’ l’ora, quindi, di mettere in campo la lotta dei tramvieri, questo sarà fatto per la giustezza degli obiettivi e dei valori che rivendicano Sarà fatto per i lavoratori, per i giovani, per i precari, per gli anziani, per i cittadini che trasportano; sarà fatto per le loro città coniugando insieme diritto alla mobilità, diritto ad un ambiente più sano, diritti dei lavoratori.

Sciopereranno compatti il 17 maggio 2011 con manifestazione che dai capolinea della Stazione FF.SS. si dirigerà alla volta dei Palazzi di Provincia e Comune per rimarcare l'iniquità delle scelte da quest'ultimi adottate".

Rappresentanza sindacale unitaria (RS.U.) COPIT