Alessandro Rossi (capogruppo Pdl in consiglio comunale a Pieve a Nievole ) e Tiziana Scannella (consigliere comunale Pdl a Monsummano), intervengono sulla vicenda T-Red.

"E' facile intuire che i vertici della polizia municipale accorpata, ma anche le amministrazioni di Monsummano e Pieve a Nievole, non abbiano accolto con entusiasmo le contestazioni di presunte irregolarità nell'assegnazione degli appalti sui T-red, ricevute con altri comuni toscani e non, e le conseguenti imputazioni di associazione per delinquere, turbata libertà degli incanti e subappalto irregolare. Altri erano gli auspici, ma il Gup del Tribunale di Milano ha accelerato i tempi scongiurando la prescrizione per il procedimento penale aperto dalla Procura di Milano.
Affermiamo questo nel ricordare le risposte ricevute alla nostra interrogazione consiliare - presentata nella scorsa primavera - sulla questione T-red: a Monsummano, una relazione redatta dal Comandante e dal suo vice della gestione associata di polizia municipale fu letta in aula dall’assessore competente, il quale pilatescamente precisò di non aver redatto lui il documento. Alla Pieve, due scarne ed imbarazzanti righe di risposta dell’assessore competente rivelavano l'evidente contraddizione con la relazione suddetta dai toni inspiegabilmente sarcastici che pure accompagnava la risposta dell’amministrazione pievarina.
Sarebbe stato meglio lasciar perdere il sarcasmo, segno di poco rispetto non tanto degli estensori dell'interrogazione, ma della Giustizia, quella con la G maiuscola che tanto si invoca per le altrui questioni e che talvolta si vorrebbe sepolta dai tempi della macchina giudiziaria italiana, sempre troppo lunghi.
Al di là degli esiti, nel considerare innocenti fino all'esito della sentenza tutti i coinvolti nella vicenda, ci riteniamo soddisfatti perché la nostra richiesta di chiarezza, disattesa dai destinatari dell'interrogazione da noi sottoscritta, (attraverso veti, censure e pesanti critiche di insensibilità e poco rispetto delle istituzioni e della privacy) è stata esaudita dalla magistratura ordinaria evitando un'archiviazione o peggio ancora una prescrizione che avrebbe lasciato inalterate ombre e sospetti".