I Carabinieri delle stazioni di Monsummano Terme e Lamporecchio hanno identificato entrambi gli autori della rapina commessa la sera del 14 febbraio scorso presso il distributore IP nella frazione Cintolese, gestito dai coniugi Viscusi, rapinati, poco prima della chiusura, della somma contante di circa 400 euro, da parte di due sconosciuti, uno dei quali armato di pistola, sopraggiunti a bordo di una Fiat 500, asportata poco prima a Fucecchio ed abbandonata poco distante il luogo della rapina.

Già nei giorni immediatamente dopo il fatto venne individuato e denunciato dai Carabinieri uno dei due autori della rapina, T.C., 39 anni, di Catania, riconosciuto l’autore materiale della minaccia con la pistola. La mattina del 15 scorso, invece, i militari dell’Arma hanno proceduto al fermo anche del complice. Si tratta di V.M., di 40 anni, di origine catanesi ma abitante oramai da diversi anni a Lamporecchio. Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita presso la sua abitazione, delegata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Pistoia, Dott. Grieco, i Carabinieri hanno rinvenuto 3 pistole giocattolo, tutte prive di tappo rosso, 1 passamontagna, 3 cappellini in lana e 2 ricetrasmettenti. Una delle pistole è stata riconosciuta da una della vittima proprio per quella impugnata da T.C. durante la rapina.

All’atto della perquisizione il V.M. ha tentato la fuga per i tetti ma è stato prontamente bloccato dai militari e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Inizialmente non venne eseguito il fermo di T.C., nonostante identificato pochi giorni dopo il fatto, poiché mancava l’identificazione del complice. Tuttavia venne arrestato dal Commissariato della Polizia di Montecatini Terme, con il quale vi è stato un opportuno coordinamento in fase investigativa, per il concorso nella rapina commessa a Montecatini Terme in danno di un collaboratore di una società di recupero crediti, perpetrata proprio il giorno prima di quella al distributore dei coniugi Viscusi.

Entrambi si trovano ora rinchiusi nella Casa Circondariale di Pistoia. Non si esclude che V.M., oltre ad aver partecipato ad altri “colpi”, anche fuori dalla Valdinievole, abbia avuto un ruolo di “basista” per i suoi corregionali che tuttavia non ospitava, come dimostrato dall’arresto dello stesso T.C., rintracciato in un albergo di Montecatini Terme. Evidentemente non pensava di essere sospettato dagli inquirenti, tanto da aver continuato a custodire le armi ed altri materiali probabilmente utilizzati per la commissione delle rapine. L’episodio aveva procurato un certo allarme sociale, anche perché conseguente altri analoghi, tuttavia tempestivamente risolto con l’identificazione dei responsabili.