«Il tempo è finito, il governo faccia la sua parte». L'affermazione è del Comitato istituzionale per i mondiali di ciclismo Toscana 2013, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa a Roma, nella sede dell'Anci. Erano presenti, tra gli altri, il presidente del comitato Riccardo Nencini e il vicepresidente Dario Nardella.   

E' stata sottolineata la preoccupazione per gli impegni ancora non onorati dal governo a poco più di un anno dal Mondiale (21-29 settembre). Nencini e Nardella hanno rilevato che dopo la mancata utilizzazione della procedura di 'grande evento', «rischiamo di non avere i margini per completare le opere necessarie per il Mondiale. Opere che, ricordiamo, riguarderanno la messa in sicurezza delle strade e delle infrastrutture, opere che resteranno alle comunità e per cui necessitano cifre modeste, tra i 20 e i 30 milioni che mancano all'appello».  

«Sappiamo che il governo sta lavorando in questa direzione, ma occorre fare presto - aggiungono Nencini e Nardella - Soprattutto ci sia detto chiaramente se questi Mondiali sono solo dei toscani o, come noi crediamo, di tutta l'Italia».  

L'organizzazione dei Mondiali è partita dal momento dell'assegnazione, nel settembre 2010. Nella settimana di gare saranno coinvolte 4 province: Lucca, Pistoia, Prato e Firenze. Si parla di un milione mezzo di persone che assistono dal vivo all'evento e e che 250 milioni sono i telespettatori. Da parecchi mesi si trascina però l'incognita delle risorsepromesse a luglio dell'anno scorso dal sottosegretario Crimi delgoverno Berlusconi. Con l'arrivo del governo Monti i contattisono proseguiti. Nessuna cifra però è stata finora messa nero su bianco. Gli unici fondi disponibili li hanno anticipati Regione ed enti locali interessati, ma non possono bastare. Alla fine dell'anno scorso la Regione ha messo a disposizione 20 milioni per le prime opere pubbliche e infrastrutturale strettamente necessarie. Il Comune di Firenze ha impegnato 6 milioni e circa tre gli altri Comuni.