Diego Alfonso Arias, Nicola Morozzi e Gianluca Galardini continuano la loro caccia al Premio Grammy della mountain bike.

 Al giro di boa del circuito “Scapin Italian MTB Awards” tutto stà andando meglio di come se lo era immaginato Stefano Gonzi alla presentazione del suo team.   Il presidente di SCAPIN Factory MTB Team,nel challenge che ha lo stesso main sponsor della sua squadra, si augurava di confermare quanto fatto la passata stagione, battersi per due vittorie.   I campioni del 2011, Nicola Morozzi e Gianluca Galardini stanno difendendo il loro titolo, ma a loro si è aggiunto Diego Alfonso Arias in lotta con Francesco Casagrande per la vittoria assoluta, ma anche solido leader della categoria Open che lo vede al comando sin dalla prima giornatain Friuli.   Ad Este, con il sesto posto alla “Atestina Superbike”, Arias si è inserito ancora una volta nella top ten di una gara importante senza però riuscire a incidere nel gruppetto di testa, né lottare per un posto del podio, da cui il colombiano è rimasto lontano quasi due minuti.

 25° assoluto, Julio Humberto Caro, segue Diego nella generale della categoria Open, nella quale sta risalendo Michele Gaeta che con una gara in meno di chi lo precede occupa la quarta posizione.  Alla “Atestina Superbike”, passo avanti anche per Maurizio Melis, terzo di categoria come una settimana fa nel Casentino.  Il 34enne di Capoliveri ha guadagnato una posizione nella Master 2, scavalcando il compagno di squadra Daniele Gherardini.   Buon risultato anche per Cristian Guglielmi che con il decimo posto tra gli Elite Sport avanza di una posizione nella generale.

 Con quattro vittorie ed un secondo posto Gianluca Galardini è stato ancora una volta l’asso pigliatutto della categoria Master 5.  Gara dopo gara il vantaggio del 50enne pistoiese cresce e nell’avvicinarsi del Campionato Italiano Marathon le sue 14 vittorie rimangono un bella carta da giocare per la difesa del titolo tricolore vinto lo scorso anno in Umbria.   Rallentato da un problema meccanico Nicola Morozzi non è andato più in là del 18° posto di categoria, i punti persi nella generale sono tanti, ma per il 45enne di Scandicci il vantaggio è ancora rassicurante e la maglia verde di leader della categoria Master 4 ancora sua.

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