Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Danni tra i 70 e i 100mila euro e un operaio intossicato dal fumo. Un bilancio che avrebbe potuto essere ancora più grave, quello dell’incendio che prima della mezzanotte di mercoledì è divampato nel piazzale dello stabilimento di Collodi della Sca Hygiene Products, multinazionale svedese della carta attiva dal 1929.
Il pronto intervento degli operai del turno di notte ha limitato i danni. Verso le 23 un black out aveva fermato i macchinari. Gli operai hanno poi notato un bagliore nel piazzale all’aperto dove erano stoccate numerose balle di sfridi, scarti di lavorazione del taglio della carta di buona qualità, utilizzati per la produzione di tovaglioli e tovaglie. Le fiamme erano già alte.
Subito allertato il 115, gli operai hanno iniziato la battaglia contro le fiamme. I pompieri, per tutta la notte e buona parte della giornata di ieri sono stati impegnati nello spegnimento e a mettere in sicurezza la zona. I rischi erano notevoli: a pochi passi si trovavano il quadro elettrico della fabbrica e il deposito del gasolio per i muletti, i due capannoni di produzione e gli uffici, oltre alle abitazioni che circondano la fabbrica.
Solo ipotesi, al momento, sulle cause che hanno mandato in fumo un tesoro di carta: la più probabile è che durante la giornata lavorativa sia scoccata una scintilla da un muletto, e che questa, alimentata dalla brezza che soffiava da nord, abbia innescato le fiamme. Ma si indaga anche su un eventuale nesso fra il black out e l’incendio. Un’altra eventualità è che lo stesso processo di compressione della carta abbia provocato la scintilla. Remota, invece, l’eventualità di un gesto doloso.