L'incontro con il presidente della Regione Enrico Rossi ha lasciato insoddisfatti i comitati cittadini in difesa delle stazioni. Rossi era ieri l’altro sera al Melos a Pistoia, dove ad attenderlo ha trovato i rappresentanti dei comitati, la presidente della Provincia, i sindaci di Buggiano e Serravalle. I cittadini hanno consegnato 10mila firme a Rossi e chiesto attenzione affinché la Valdinievole non sia penalizzata da tagli indiscriminati. 

Rossi ha mostrato disponibilità all’ascolto, ma ha ribadito che i tagli sono un male necessario. «Io posso metterci metà del mio stipendio – ha affermato – ma non basterebbe. Dopo poco, ci troveremmo nella stessa situazione. E’ il governo che deve venirci incontro. Noi dobbiamo mettere mano alla razionalizzazione del trasporto ferroviario ma continueremo a garantire il trasporto pubblico. Il 30 novembre si svolgerà il tavolo tecnico: vedremo di trovare una soluzione il più possibile condivisa».

Il comitato in difesa della stazione di Buggiano, in un comunicato, ha fatto sapere che: «Non siamo soddisfatti delle dichiarazioni di Rossi, il quale ha ribadito che i tagli governativi obbligherebbero la Regione a ridurre il servizio di trasporto ferroviario e ha parlato nuovamente di servizi alternativi su gomma. Abbiamo avuto l’impressione che Rossi fosse impreparato sul tema esordendo con una gaffe parlando di ‘stazione di Ponte Buggianese’. Il presidente ha ribadito la necessità dell’alta velocità e ha dichiarato: ‘Alla Regione costerebbe meno venirvi a prendere a casa in taxi’. Siamo comunque riusciti a strappare l’impegno di sedersi al tavolo tecnico con la volontà di rivedere alcuni punti della delibera, affinché i tagli siano razionali e non indiscriminati».