Il sindaco Rinaldo Vanni ha oggi reso pubbliche le deleghe affidate ai consiglieri comunali di maggioranza, tutti eletti nelle file del Partito Democratico lo scorso 25 maggio. “Queste deleghe sono uno strumento positivo – ha commentato Vanni – perchè permettono di creare una vera cerniera tra territorio e politica, soprattutto adesso che la giunta comunale ha, per legge, meno elementi rispetto al passato”.

Le deleghe, assicura il sindaco, sono state assegnate a seconda delle attitudini personali e delle competenze professionali dei diversi consiglieri. Le attività derivanti dalle deleghe non sarano retribuite in nessun modo: i consiglieri riceveranno il consueto “gettone di presenza” senza nessun extra.

I consiglieri comunali delegati sono nove, vediamo insieme nomi e le attività di cui si occuperanno.

Angela Bartoletti – Delega al raccordo con le attività turistiche, agrituristiche, agricole, per la promozione e valorizzazione del territorio.
Maria De Rosa – Promozione territorio in ambito Expo 2015 e bandi europei
Elena Sininberghi – Progetto Anpil e difesa del suolo
Maurizio Venier – Promozione dello sport giovanile
Alberto Bruzzani – Attività venatoria, pesca e legami col territorio
Arcangelo Crisci – Stato e manutenzione di verde e parchi
Serena Recenti – Consiglio dei ragazzi
Roberta D'Oto – Protezione civile
Enerino Seu – Rapporto con le frazioni minori

“Ho fatto un grosso investimento su queste persone – ha precisato il sindaco –, molti sono giovani che devono fare esperienza e mettersi alla prova: così si forma una nuova generazione di politici e amministratori”.

Saltano subito all'occhio le deleghe in ambito Expo 2015 attribuite a Maria De Rosa, che ha così commentato: “Sto lavorando per portare Monsummano fuori nel mondo e il mondo dentro Monsummano: posso già dirvi che la nostra città sarà presente all'Expo 2015 di Milano”. Angela Bartoletti avrà il compito di favorire il rilancio del turismo in città, partendo da “un maggior dialogo tra i vari agriturismi e strutture ricettive sparse sul territorio comunale che spesso non si parlano tra di loro. Ciò non dovrebbe accadere, soprattutto in un periodo di crisi come questo”.

di Francesco Storai