Preoccupazione e dissenso, per quanto previsto dalla finanziaria presentata dal Governo Renzi, che taglia il personale delle province del 50%, è stata espressa dall'assembrlea federale di Sinistra Ecologia e Libertà di Pistoia, che solidarizza con le occupazioni delle Province, in corso in  questi giorni.

"Il dimezzamento del personale delle province porterebbe in Toscana alla perdita di oltre 2000 posti di lavoro a tempo indeterminato, oltre ai numerosi posti a tempo determinato o con contratti temporanei, che già sono in scadenza e non verranno riassunti.

I senatori e deputati di Sel, Giorgio Airaudo, Alessia Petraglia, Giovanni Paglia, Massimo Cervellini hanno esposto sia alla Camera sia al Senato le loro posizioni, contrarie alla confusa legge Del Rio, che ha modificato le funzioni delle Province, senza indicare quali enti, se Regioni, Province o Stato, dovranno svolgere quelle funzioni, e con quali risorse e con quali dipendenti.

Occorre ora che le Regioni e i Comuni indichino, quanto prima, quali ipotesi intendono percorrere, per "rabberciare" la sconclusionata legge Del Rio, affinchè, oltre al danno per i lavoratori, che si sta già producendo, si evitino anche danni ai cittadini ed alle comunità locali, che il disegno governativo di riaccentramento statale, fatto in obbedienza alla famosa lettera di Draghi e Trichet del 2011, sta già comportando.

Per questa ragione Sel Pistoia chiede a tutta la popolazione di prestare attenzione e solidarietà alle agitazioni in corso da parte dei lavoratori delle Province; il risveglio del conflitto sociale e la sistemica esautorazione dei corpi intermedi che il governo Renzi porta avanti sono segnali preoccupanti. Il nostro impegno è per una politica che rimetta al centro le persone e il fattore umano".