L'Rsu della Provincia di Pistoia interviene sul futuro dell'ente.

"Martedì era previsto il consiglio provinciale avente all’ordine del giorno alcuni provvedimenti molto importanti per i cittadini, ma non è stato raggiunto il numero legale.
 
Riteniamo tale evento molto grave visto che la mancata approvazione degli atti all’odg non permetteranno lo stanziamento dei fondi per l’attività di assistenza e istruzione agli alunni con handicap degli istituti scolastici superiori, l’invio entro la scadenza del Piano annuale provinciale della rete scolastica per l’anno 2016/2017 ai sensi della L.R. 32/2002 e anche la gestione associata per le funzioni relative alla gestione delle risorse umane, che ad oggi, coinvolgeva i Comuni di Agliana e Montale.
 
Ci chiediamo: dopo più di un anno dalla trasformazione in ente di secondo livello i sindaci e i consiglieri dei Comuni della provincia hanno compreso che il nuovo ente di Area Vasta li coinvolge nelle stessa misura dell’impegno di ciascuno di essi nei propri comuni?
 
Chi pagherà le conseguenze di tali ritardi e assenze nello svolgimento dell’attività amministrativa e quindi nel quotidiano e concreto svolgimento dei servizi? Solo i cittadini appartenenti a tutti i comuni della provincia.
  
Questa Rsu richiama per l’ennesima volta l’attenzione dei sindaci e dei consiglieri dei Comuni alla responsabilità che il loro ruolo politico gli impone per evitare che il peso della gestione di questo ente, già così difficile a causa delle scelte del governo, non ricada sui cittadini, sui lavoratori e su tutti coloro che in questo momento si stanno impegnando nel rendere questo soggetto istituzionale la “Casa dei Comuni”.